martedì 5 giugno 2007

AEM-ASM. COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO Comune di Milano e Comune di Brescia


AEM-ASM. COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO Comune di Milano e Comune di Brescia (tratto da www.comune.milano.it)


I Sindaci dei Comuni di Brescia e Milano,
Paolo Corsini e Letizia Moratti, preso atto dell’accordo quadro relativo all’operazione di fusione tra AEM e ASM, si sono riuniti oggi per sottoscrivere un documento contenente le linee guida per i Comuni relative all’operazione di fusione tra AEM e ASM che saranno sottoposte all’approvazione dei rispettivi Consigli Comunali.
In coerenza con quanto dichiarato fin dalle fasi iniziali della trattativa, i princìpi fondamentali relativi all’assetto proprietario e alla governance della Società risultante dalla fusione sono basati su:
• Pariteticità azionaria fra i due Comuni che dovranno possedere un uguale numero di azioni: sulla base del concambio individuato nell’accordo quadro fra le due Società i Comuni deterranno una partecipazione iniziale del 27,5% ciascuno.
• Partecipazione complessiva dei due Comuni pari ad almeno il 50% più due delle azioni con diritto di voto: al fine di rafforzare il controllo pubblico paritetico sulla Società risultante dalla fusione, i Comuni acquisteranno complessivamente ulteriori 5,33 milioni di azioni.
• Corporate Governance basata su identici ruoli e identici poteri per i due Comuni, anche nel caso in cui la partecipazione del Comune di Milano si diluisca per effetto della conversione del prestito obbligazionario convertibile in azioni AEM emesso dal Comune di Milano, fermo restando che la partecipazione complessiva sia almeno pari al 50% più due delle azioni con diritto di voto.
La fusione tra AEM e ASM è subordinata all’esecuzione della fusione fra AEM e AMSA, così come prospettata nel protocollo di intesa siglato in data odierna dalle due Società e condiviso in linea di principio, e salva approvazione del Consiglio Comunale, dal Comune di Milano.
In tema di Corporate Governance, la Società risultante dalla fusione adotterà il modello dualistico:
• Il Consiglio di Sorveglianza sarà costituito da 15 membri, di cui 6 ciascuno nominati dai Comuni di Brescia e Milano e 3 eletti dalle minoranze. Per i primi tre esercizi, il Presidente del Consiglio di Sorveglianza sarà designato dal Comune di Brescia e il Vice-Presidente sarà designato dal Comune di Milano. Il Comune di Bergamo potrà inoltre esprimere un consigliere di sorveglianza che si aggiungerà ai 12 nominati dai Comuni di Milano e Brescia.
• Il Consiglio di Gestione sarà costituito da 8 componenti, eletti dal Consiglio di Sorveglianza sulla base di liste. I Comuni di Brescia e Milano indicheranno ciascuno 4 componenti del Consiglio di Gestione. Per i primi tre esercizi, il Presidente e il Vice-Presidente del Consiglio di Gestione saranno scelti fra i consiglieri di gestione tratti dalle liste presentate, rispettivamente, dai consiglieri di sorveglianza designati dal Comune di Milano e dai consiglieri di sorveglianza designati dal Comune di Brescia.
• Il Consiglio di Gestione, previa indicazione del Consiglio di Sorveglianza, nominerà due Direttori Generali di cui uno per le funzioni corporate e mercato e l’altro per le funzioni nelle aree tecnico-operative e di ingegneria della Società risultante dalla fusione e del relativo Gruppo.
• Per i trienni successivi si applicherà il criterio di alternanza per cui le designazioni spettanti nel primo triennio al Comune di Brescia, saranno attribuite al Comune di Milano per il triennio successivo e vice versa.
Nell’esprimere soddisfazione per il raggiungimento di un accordo di grande rilievo sia per i territori di riferimento che per il settore energetico nazionale, i due Sindaci, nella loro qualità di azionisti di riferimento di ASM e di AEM, condividono il comune obiettivo di favorire lo sviluppo e il rafforzamento della Società Post-Fusione, anche quale polo di aggregazione di ulteriori aziende operanti nel settore dei servizi pubblici locali e dell’energia.
I due Sindaci hanno inoltre convenuto che, al fine di realizzare lo sviluppo sostenibile delle attività societarie, daranno gli opportuni indirizzi alla Società risultante dalla fusione, per rafforzare la produzione di energia da fonti rinnovabili, la raccolta differenziata e, in genere, l’utilizzo ottimale delle risorse, secondo un modello ecocompatibile, nel solco di quanto finora realizzato dalle due Società.
I Comuni di Milano e Brescia sono stati assistiti rispettivamente dagli studi legali Bonelli Erede
Pappalardo e Pavesi Gitti Verzoni e dagli advisors finanziari Capitalia e Credit Suisse.

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