giovedì 28 giugno 2007

EDGARDO SOGNO "MAESTRO DI LIBERTÁ". IL SINDACO MORATTI INTITOLA LA STRADA A LUI DEDICATA


www.comune.milano.it

"Oggi con l’intitolazione di questa via rendiamo omaggio a un maestro, un eroe della resistenza che ha combattuto e vissuto tutta la sua vita all’insegna della libertà. Proprio la libertà ha caratterizzato il sogno, il principio, l’ideale che l’ha condotto durante la sua vita partigiana, militare, politica e diplomatica". Queste le parole del Sindaco Letizia Moratti, in occasione della cerimonia di intitolazione della via dedicata a Edgardo Sogno, che si trova perpendicolare a via Ornato, tra via Guido da Velate e via Pozzobonelli.
Alla cerimonia erano presenti le figlie Laura e Sofia Sogno, il rappresentante del Comitato per le Libertà Edgardo Sogno, Giorgio Mathieu e il padre del Sindaco, Paolo Brichetto, partigiano della Brigata Franchi, deportato a Dachau e medaglia d'argento e bronzo al valor militare per la Resistenza.
Il Sindaco ha poi voluto ricordare due episodi estremamente significativi della vita di Edgardo Sogno: "quando durante la sua giovinezza, nel 1942 in Francia, era ufficiale del reggimento Nizza, si era pubblicamente pronunciato per la vittoria alleata, un’affermazione che gli costò l’accusa di alto tradimento. Un anno dopo, a Milano, nell’albergo di via Santa Margherita, quartier generale delle SS, fu protagonista dell’avventurosa liberazione di Ferruccio Parri. Episodio che gli costò l’internamento in un lager nazista e soltanto a guerra conclusa gli venne assegnata per quell’azione la medaglia d'oro al valore militare".
Edgardo Sogno – ha proseguito il Sindaco - attraverso la storia della Brigata Franchi, ha contribuito prima militarmente e poi politicamente a gettare le basi della nostra Costituzione, della nostra democrazia, in un paese che doveva ritrovare una pacificazione e un’unità. Questo è il grande valore che noi dobbiamo riconoscere ad un eroe della Resistenza".
"L’omaggio a Sogno – ha concluso Letizia Moratti – è il riconoscimento che la Resistenza è stata nel nostro Paese un canto corale, che non appartiene a una forza politica o all'altra, ma nasce da un sentimento di coscienza individuale. È un passaggio del nostro passato che va riconosciuto, un patrimonio di tutti per fare tesoro della nostra storia, con la testimonianza che la via della libertà passa anche attraverso il riconoscimento delle idee altrui".
Paolo Brichetto, partigiano insieme a Sogno nella Brigata Franchi, è intervenuto mostrando un documento che testimonia gli aiuti in armi e mezzi di sussistenza importanti, ricevuti dalla Brigata Franchi, da parte di un’organizzazione britannica.
"Una cosa che intendo testimoniare – ha detto Paolo Brichetto - è che Sogno non si può e non si deve considerare nell’azione di combattimento per la libertà, come un reazionario. Questo perché proprio la Franchi ha collaborato con il C.N.L.I e con tutte le forze di resistenza come le Brigate Garibaldi, Matteotti e Giustizia e Libertà. La Franchi ha collaborato con tutti, pur di arrivare al risultato della libertà d’Italia".
Infine è intervenuta la figlia di Edgardo, Sofia Sogno. "Voglio ringraziare per questa giornata – ha detto Sofia Sogno – il Sindaco Moratti e tutte le persone che hanno parlato in un modo incredibilmente vero di mio padre. Un uomo che ha sempre lottato per la libertà, per la democrazia e per un’Italia libera".

TRASPORTI. PARTE IL BUS BY NIGHT, IL NUOVO SERVIZIO DEDICATO AI GIOVANI


www.comune.milano.it

"In discoteca senza l'auto. A casa ti accompagnamo noi" è lo slogan della campagna informativa del Comune di Milano per lanciare l'iniziativa accolta e sostenuta dall'assessore alla Mobilità, trasporti e ambiente Edoardo Croci e nata da una proposta di cinque consiglieri comunali under 34: Alan Christian Rizzi, Carlo Fidanza, Gianfranco Baldassarre, Lorenzo Malagola e Pierfrancesco Maran.
Otto i Radiobus da 16 posti l'uno coinvolti in un nuovo servizio di trasporto pubblico pensato per i giovani milanesi che vivono le notti cittadine nei week end.
"Bus by night" partirà questo fine settimana in quattro punti della Milano by night che piace tanto ai giovani. Quattro anche gli orari prestabiliti: alle 2.00, alle 3.00, alle 4.00 e alle 5.00 del mattino.
Il servizio di trasporto notturno, senza prenotazione, sarà attivo ogni venerdì e sabato notte per tutto il mese di luglio in via sperimentale.
"Attiviamo questo fine settimana, grazie alla collaborazione con Atm – ha dichiarato l’assessore alla Mobilità, trasporti e ambiente Edoardo Croci – un nuovo servizio di trasporto pubblico che, dopo questa prima fase di sperimentazione estiva, contiamo di rendere permanente a partire da settembre utilizzando le risorse che abbiamo già individuato nel bilancio di quest’anno, affinché i giovani della città possano avere un’ alternativa comoda, economica e sicura all’uso dell’auto, per tornare a casa dopo una serata di divertimento."
Un messaggio condiviso dai cinque consiglieri comunali che si preparano a discutere in Consiglio nuove proposte bipartisan per la città: "Questa iniziativa, che è la prima di una serie di progetti che desideriamo realizzare per i giovani e per le famiglie della nostra città – hanno ricordato i consiglieri comunali promotori – ha una doppia finalità: consentirà a ragazzi e ragazze di vivere la notte in sicurezza, senza la necessità di prendere l’auto e ai loro genitori di contare su un servizio utile e affidabile, che riporta a casa i figli senza pericoli di alcun tipo".
I quattro punti di raccolta: da Piazza XXIV Maggio, da Corso Como, dalla Triennale e Piazzale Gabrio Rosa, per riportare i ragazzi direttamente a casa.
Il servizio è semplice: basta dire al conducente dove si abita e pagare la tariffa urbana di 1 euro, comperando il normale biglietto prima o direttamente dal conducente a bordo del bus, o utilizzare l’abbonamento ai mezzi di cui si è già eventualmente in possesso.
L’iniziativa si svolge in collaborazione con il Silb Milano l’Associazione dei locali da ballo aderente ad Epam – Unione del Commercio, che sosterrà nei diversi locali aderenti la campagna di informazione per l’uso del bus by night
"L’iniziativa realizzata con il Comune di Milano – ha spiegato il presidente del Silb Rodolfo Citterio – arriva in un momento propizio per integrare e portare a compimento con efficacia la strategia codificata nell’accordo stipulato a livello nazionale da Silb e Fipe con il Governo che ha preso il nome di ‘codice etico di autoregolamentazione per la sicurezza stradale.
La collaborazione è quindi essenziale a cominciare dalla pubblicità che intendiamo dare a questo nuovo servizio. Come Associazione ci faremo quindi promotori dell’iniziativa all'interno di Milano diffondendo le locandine agli operatori dei settori interessati. Inoltre, sarà cura proprio dei gestori dei locali da ballo, nel corso delle serate, far sapere ai ragazzi che ci saranno i bur by night fuori ad attenderli per riportali a casa".

PER SAPERNE DI PIU'
Trasporti. Parte il bus by night, il nuovo servizio dedicato ai giovani


Edoardo Croci - Mobilità
Trasporti e Ambiente

27/06/2007


Quattro punti di raccolta nella Milano by night che piace tanto ai giovani, quattro orari prestabiliti, dalle 2 alle 5 del mattino, e otto minibus pronti per riaccompagnare, fino alla porta di casa sani e salvi, oltre cinquemila ragazzi in un mese. Sono i numeri del “Bus by Night”, il nuovo servizio di trasporto pubblico notturno che partirà il prossimo fine settimana e sarà attivo ogni venerdì e sabato notte per tutto il mese di luglio. L’iniziativa è nata dalla proposta bipartisan di cinque consiglieri comunali under 34, Alan Christian Rizzi (FI), Carlo Fidanza (AN), Gianfranco Baldassarre (FI), Lorenzo Malagola (FI) e Pierfrancesco Maran (Ulivo) ed è stata subito accolta e sostenuta dall’assessore alla Mobilità, Trasporti e Ambiente Edoardo Croci e da Atm.

“Attiviamo questo fine settimana, grazie alla collaborazione con Atm – ha dichiarato l’assessore Croci – un nuovo servizio di trasporto pubblico che, dopo questa prima fase di sperimentazione estiva, contiamo di rendere permanente a partire da settembre utilizzando le risorse che abbiamo già individuato nel bilancio di quest’anno, affinché i giovani della città possano avere un’alternativa comoda, economica e sicura all’uso dell’auto, per tornare a casa dopo una serata di divertimento.”

Un messaggio condiviso dai cinque consiglieri comunali che si preparano a discutere in Consiglio nuove proposte bipartisan per la città: “Questa iniziativa, che è la prima di una serie di progetti che desideriamo realizzare per i giovani e per le famiglie della nostra città – hanno ricordato i consiglieri comunali promotori – ha una doppia finalità: consentirà a ragazzi e ragazze di vivere la notte in sicurezza, senza la necessità di prendere l’auto e ai loro genitori di contare su un servizio utile e affidabile, che riporta a casa i figli senza pericoli di alcun tipo”.
I quattro punti di raccolta sono stati individuati nelle aree più frequentate dai giovani milanesi, dove sono concentrati il maggior numero di locali notturni. Alle 2, 3, 4 e 5 di notte due bus by night da 16 posti ciascuno partiranno, uno diretto a nord e l’altro a sud della città, da piazza XXIV Maggio, da corso Como, dalla Triennale e piazzale Gabrio Rosa, per riportare i ragazzi direttamente a casa. Il servizio è semplice: basta dire al conducente dove si abita e pagare la tariffa urbana di 1 euro, acquistando il normale biglietto prima o direttamente dal conducente a bordo del bus, oppure utilizzare l’abbonamento ai mezzi di cui si è già eventualmente in possesso.
Il servizio sarà attivo nel mese di luglio nelle prime ore del sabato (venerdì notte) e della domenica (sabato notte) il 30 giugno e 1° luglio, il 7 e 8 luglio, il 14 e 15 luglio, il 21 e 22 luglio e il 28 e 29 luglio.

L’iniziativa si svolge in collaborazione con il Silb Milano, l’Associazione dei locali da ballo aderente ad Epam – Unione del Commercio, che sosterrà nei diversi locali aderenti la campagna di informazione per l’uso del bus by night.

“L’iniziativa realizzata con il Comune di Milano – ha spiegato il presidente del Silb Rodolfo Citterio – arriva in un momento propizio per integrare e portare a compimento con efficacia la strategia codificata nell’accordo stipulato a livello nazionale da Silb e Fipe con il Governo che ha preso il nome di ‘codice etico di autoregolamentazione per la sicurezza stradale'. La collaborazione è quindi essenziale a cominciare dalla pubblicità che intendiamo dare a questo nuovo servizio. Come Associazione, ci faremo quindi promotori dell’iniziativa all'interno di Milano diffondendo le locandine agli operatori dei settori interessati. Inoltre, sarà cura proprio dei gestori dei locali da ballo, nel corso delle serate, far sapere ai ragazzi che ci saranno i bus by night fuori ad attenderli per riportali a casa”.

Il Comune inventa il bus che tira l'alba e non costa un euro


«Un pezzo di Londra portato a Milano». È orgoglioso l'assessore comunale alla Mobilità e Ambiente Edoardo Croci del nuovo servizio di trasporto pubblico notturno della città, il "Bus by Night", che partirà il prossimo weekend e sarà attivo ogni venerdì e sabato fino all'alba per tutto il mese di luglio. Quattro fermate nelle zone del divertimento: corso Como, la Triennale, piazza XXIV Maggio, piazzale Gabrio Rosa. Quattro orari prestabiliti: dalla 2 alle 5 del mattino, quando i mezzi pubblici sono più carenti. E otto minibus da 16 posti l'uno pronti a riaccompagnare fino alla porta di casa, sani e salvi, oltre cinquemila ragazzi in un mese. L'iniziativa è nata dalla proposta bipartisan di cinque consiglieri under 34: Alan Christian Rizzi (Fi), Carlo Fidanza (An), Gianfranco Baldassarre (Fi), Lorenzo Malagola (Fi) e Pierfrancesco Maran (Ulivo). Ed è stata subito accolta e fortemente sostenuta da Atm. continua...

mercoledì 27 giugno 2007

E TU COSA NE PENSI? LASCIA UN COMMENTO...

IL CORRIERE.it

27 giugno 2007
Da 2 a 4 punti secondo un emendamento alla modifica Codice della strada

Non fai infrazioni? Il bonus punti aumenta

Biserni (Asaps): «È strano premiare chi rispetta le leggi. È un segno di debolezza dello Stato»

Un emendamento di Simone Baldelli (Forza Italia) al testo di modifica del Codice della strada prevede che per gli automobilisti che durante l’anno non hanno commesso infrazioni, il bonus di punti raddoppi, da due a quattro. L'emendamento Baldelli è stato approvato pressoché all'unanimità
dalla Camera. Il commento di Giordano Biserni, presidente dell’Asaps (Associazione sostenitori e amici della Polizia stradale), è fortemente critico: «Sinceramente siamo perplessi, pensavamo che i bonus biennali dei punti dovessero essere aboliti. Uno Stato che ha a cuore le regole si limita a farle rispettare e a punire chi le viola, non premia chi le rispetta. Sarebbe come se venissero consegnati ogni due anni 4 portafogli a chi, rispettando il Codice penale, non ha scippato o borseggiato. A noi - prosegue Biserni - sembra un segno di debolezza dello Stato. Di certo non si tratta di un contributo alla maggior efficacia della patente a punti, speriamo sia bilanciato da altre misure».
Chi omette di prestare soccorso sulle strade perché è ubriaco o sotto l'effetto di sostanze stupefacenti rischia l'arresto da tre a otto anni: è quanto prevede l'articolo 15 del testo di modifica del codice della strada. Se c'è recidiva, la pena può salire fino a 10 anni. Aumentano anche la pena (sarà da 2 a 6 anni, attualmente è da uno a 5) per l'omicidio colposo se chi ha investito una persona è ubriaco o drogato; e quella per le lesioni personali colpose (un terzo in più al responsabile). Norma molto severa e sicuramente, secondo l’Asaps, condivisibile. Chi sarà arrestato perché guidava in stato di ebbrezza o sotto effetto di droghe potrà essere affidato ai servizi sociali in alternativa al carcere: ad esempio, per assistere le vittime di incidenti stradali. Lo prevede l'articolo 19 che introduce la possibilità, su richiesta, dell'affidamento dei responsabili del reato ai servizi sociali.
Tutte le discoteche e i locali di intrattenimento dove si vendono alcolici saranno obbligati a esporre tabelle che indichino quali bevande (e in quali quantità) fanno superare i limiti previsti dalla legge per la guida in stato di ebbrezza: lo prevede l'articolo 16. Osserva Giordano Biserni: «Ottima iniziativa, sperando che qualcuno le legga prima di iniziare a bere e che siano poste in luoghi dove le tabelle siano ben visibili e illuminate. Suggeriamo di affiggerle, come avviene in altri Paesi, anche nei bagni». Aumenteranno, infine, da 60 a 90 i giorni a disposizione degli automobilisti per beneficiare del pagamento in misura ridotta delle contravvenzioni e per presentare ricorso al prefetto: è previsto dall'articolo 14. «In un momento di non poche difficoltà economiche - è la conclusione del presidente dell’Asaps - si sarà voluto far "respirare" il contribuente, come avviene qualche volta anche per le norme di carattere tributario».
Nestore Morosini

PATENTE A PUNTI

DISCUSSIONE SULLA PROPOSTA DELL'ON.BALDELLI DI DARE I PROVENTI DELLE MULTE INFLITTE DAGLI AUTOVELOX AL FONDO DELLE VITTIME DELLA STRADA

Resoconto stenografico dell'Assemblea
Seduta n. 177 del 26/6/2007
(Esame dell'articolo 21 - A.C. 2480-A/R )

Passiamo all'articolo aggiuntivo Baldelli 21.032
Chiedo al presentatore se acceda all'invito al ritiro formulato dal relatore.

SIMONE BALDELLI. No, signor Presidente non accedo all'invito al ritiro e chiedo di parlare per dichiarazione di voto.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

SIMONE BALDELLI.
L'articolo aggiuntivo in esame riprende un testo di legge sottoscritto da circa ottanta deputati, tra cui anche colleghi del centrosinistra: Mauro Betta, Giuseppe Lumia, Katia Bellillo, Sergio D'Elia, Bruno Mellano, l'onorevole Pedrini.
Questa proposta emendativa serve per destinare al fondo di garanzia per le vittime della strada i proventi derivanti dalle multe fatte con apparecchi di rilevazione automatica per gli eccessi di velocità. Esso ha la funzione di garantire coloro che in questo momento non possono esserlo, perché investiti da autoveicoli senza copertura assicurativa. Il fondo, sostanzialmente, deve essere «riempito», è necessario finanziarlo.
Inoltre, si sottrarrebbero molti amministratori locali alla tentazione di destinare questi proventi per rimpinguare le casse, utilizzando gli autovelox come una sorta di tassazione indiretta, o peggio ancora di pedaggio che limita il turismo e la viabilità, "succhiando" denaro dalle tasche dei cittadini e degli automobilisti per scopi di natura diversa. Questa pratica viene utilizzata, spesso, da parte di amministrazioni che fanno conto su dette entrate anziché risparmiare o avere una gestione più funzionale e virtuosa della cosa pubblica.

PRESIDENTE. Deputato Baldelli, la prego di concludere.

SIMONE BALDELLI. Concludo, Presidente. Faccio appello ai colleghi che hanno sottoscritto questa proposta affinché si facciano sentire le loro ragioni in questo momento.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, a titolo personale, il deputato Uggè.
Ne ha facoltà, per un minuto.

PAOLO UGGÈ. Signor Presidente, anch'io voglio sostenere la ragionevolezza dell'articolo aggiuntivo Baldelli 21.032, dimostrata dal fatto che parlamentari di diversi gruppi hanno sottoscritto i principi in esso contenuti. Destinare quanto riscosso dall'irrogazione delle ricordate sanzioni, attraverso la rilevazione automatica della velocità dagli organi della polizia stradale, ad un fondo specifico costituisce un incentivo affinché il Ministero dei trasporti disponga, attraverso propri atti, la destinazione delle cifre raccolte con queste sanzioni al fine di creare migliori condizioni, una maggiore cultura della vita, una maggiore cultura della sicurezza.
Pertanto, questa proposta emendativa va nella logica di non sottrarre risorse a nessuno, ma di incrementare quelle destinate a sviluppare il principio della sicurezza. Per queste ragioni, ritengo che sia un articolo aggiuntivo da valutare positivamente.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto il deputato Benedetti Valentini. Ne ha facoltà.

DOMENICO BENEDETTI VALENTINI. Signor Presidente, onorevoli colleghi, intervengo con poche, ma sentite parole a sostegno dell'articolo aggiuntivo Baldelli 21.032. Di fronte, infatti, alle molte, ma aleatorie finalità e destinazioni di risorse - Dio solo sa dove vanno a finire! - il collega Baldelli prevede, con il suo articolo aggiuntivo, che si rimpingui il Fondo di garanzia per le vittime della strada. Si tratta di un fondo che, molto spesso, nega le prestazioni alle vittime della strada ed ai loro parenti poiché non vi sono fondi sufficienti, e quindi garantisce solo un risarcimento assai parziale; o prevede delle franchigie altissime o esclude alcuni tipi di danno, deludendo le aspettative di tante persone che, pur avendo pienamente ragione riguardo alla responsabilità dei sinistri, non hanno chi possa pagare o è rimasto sconosciuto l'autore dei reati avvenuti sulla strada.
Si tratta, quindi, di una finalità altamente sociale che garantisce certezza di finalità a tali risorse. Credo che maggioranza e opposizione dovrebbero trovarsi unanimi nell'approvare questo costruttivo, serio e sociale articolo aggiuntivo.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto il deputato Pedrini. Ne ha facoltà.

EGIDIO ENRICO PEDRINI. Signor Presidente, intervengo a sostegno dell'articolo aggiuntivo Baldelli 21.032, chiedendo di aggiungere la mia firma, anche perché tale proposta emendativa è riduttiva già di per sé.
Tale proposta emendativa, infatti, destina alcune somme di denaro al fondo di garanzia per le vittime della strada, anche se la legge a cui si riferisce l'onorevole Baldelli è molto più cogente nel prevedere il rispetto di una certa indicazione, vale a dire che il 50 per cento di tutte le sanzioni amministrative venga iscritto in un apposito capitolo di bilancio destinato alla sicurezza della strada. Quindi, non solo appoggio l'articolo aggiuntivo, ma chiedo di sottoscriverlo.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto il deputato Barani. Ne ha facoltà.

LUCIO BARANI. Signor Presidente, non sono d'accordo con tale articolo aggiuntivo e credo di parlare anche a nome degli oltre 8 mila sindaci presenti in Italia (Commenti dei deputati del gruppo L'Ulivo).
Continuare a sostenere, infatti, che la polizia municipale e i comuni non possano utilizzare certi proventi, quando sappiamo che il comune rappresenta il fulcro dello Stato sociale e che utilizza questi soldi - considerato che i trasferimenti dallo Stato centrale sono sempre più difficili da ottenere - per l'ammodernamento delle strade, delle scuole o per la loro sicurezza, per rinnovare il parco pulmini e il parco mense, per non aumentare l'ICI o la nettezza urbana, credo sia solo demagogia (Commenti) ... Sì, conflitto di interessi! Il fatto di utilizzare gli organi e i proventi della polizia stradale per una finalità importante, come le vittime della strada, mi può trovare d'accordo, perché è lo Stato che interviene. L'idea di colpire, però, il piccolo comune che raccoglie qualche migliaia di euro attraverso la prevenzione che esercita sulle strade e che utilizza per lo sviluppo sociale ed assistenziale credo non sia condivisibile ed io, ovviamente, non la condivido.
Esprimerò, dunque, voto contrario su tale proposta emendativa.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto il deputato Tassone. Ne ha facoltà.

MARIO TASSONE. Signor Presidente, intervengo per sottoscrivere tale articolo aggiuntivo.
Come vengano utilizzate le risorse delle sanzioni amministrative rappresenta una vecchia questione. Considero il Fondo per le vittime della strada un giusto percorso, più volte invocato ed evocato. Ma non vi è dubbio che vi sono altre valutazioni: quanti drammi ho visto, quanti ragazzi inabili permanenti che non hanno possibilità e risorse! Ci sono vere tragedie.
Il fondo, ovviamente, può soccorrere rispetto ad una situazione insostenibile. Avrei auspicato che qualche collega avesse proposto di destinare tali risorse con la precisa garanzia di perseguire un certo obiettivo. Vi è ancora, invece, un patrocinio a mio avviso inopportuno rispetto a fondi e risorse rastrellati attraverso risorse amministrative, destinati ad altri lidi e soprattutto ad altri scopi, che non hanno nulla a che fare con la sicurezza stradale e, tanto meno, con le vittime della strada.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, a titolo personale, il deputato Salerno. Ne ha facoltà.
ROBERTO SALERNO. Signor Presidente, ringrazio il collega Baldelli per la sensibilità e chiedo di sottoscrivere l'articolo aggiuntivo in esame, ricordando che la maggior parte delle sanzioni di cui parla l'articolo 21 riguarda gli eccessi di velocità, e quindi attiene al rischio ed alla potenziale rischiosità di incidenti e di vittime.
Il collega che mi ha preceduto ha parlato di sanzioni sottratte all'economia dei comuni: bisogna ricordare che quasi tutte le sanzioni di competenza del comune riguardano i divieti di sosta e i divieti di svolta. Si tratta, quindi, di sanzioni che non attengono alla materia e alla realtà che oggi stiamo discutendo, e cioè al rischio di incidenti. Credo che le sanzioni per la velocità siano meritevolmente da accreditarsi ad un Fondo per le vittime della strada.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, a titolo personale, il deputato Contento. Ne ha facoltà.

MANLIO CONTENTO. Signor Presidente, anch'io sottoscrivo l'articolo aggiuntivo Baldelli 21.032 e preannunzio l'espressione del voto favorevole. Vi è, in effetti, nella proposta emendativa in esame, un aspetto della filosofia di cui è stato investito il Ministro durante il confronto relativo al provvedimento. Il tema delle sanzioni amministrative per eccesso di velocità è sicuramente correlato alla giusta sanzione per chi viola quei limiti: siamo purtroppo costretti a registrare in molte occasioni - come è stato denunciato in Assemblea - un utilizzo spesso distorto, da parte delle amministrazioni comunali, dei misuratori elettronici ed automatici di velocità.
Ritengo, quindi, che il collega Baldelli abbia posto una questione molto importante, cercando di eliminare il collegamento diretto tra la sanzione amministrativa e l'utilizzo della pena pecuniaria come fonte di finanziamento per interventi di carattere amministrativo delle amministrazioni comunali. Credo che questo sia il principio e lo spirito della questione: sulla scorta di tali argomentazioni, sosterrò l'emendamento all'esame dell'Assemblea.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto la deputata Velo. Ne ha facoltà.

SILVIA VELO. Signor Presidente, condivido il parere contrario del relatore sull'articolo aggiuntivo Baldelli 21.032.
Innanzitutto, per evitare una discussione teorica, vale la pena ricordare che, oltre al parere contrario del relatore, vi è il parere negativo della Commissione bilancio. A questo dato ineludibile affianco alcune riflessioni.
Durante la discussione del disegno di legge - ho avuto già modo di dirlo -, si sono evidenziati spesso atteggiamenti altalenanti rispetto alla necessità di incrementare i controlli, affiancati ad un certo fastidio nei confronti degli stessi, a seconda del soggetto che ne risulta titolare. In particolare, mi sembra che emerga un sentimento diffuso per cui i controlli, se effettuati dalla polizia municipale, si considerano meno autorevoli e meno ragionevoli di quelli effettuati da altri organi di polizia. Questo non mi sembra un atteggiamento serio, così come non mi sembra serio chiedere ai comuni di farsi carico dei costi del servizio di polizia municipale e della gestione dell'acquisto dei meccanismi automatici di controllo degli eccessi di velocità, per poi chiedere agli stessi - o ad altri organi - di destinare a diversi soggetti le risorse derivanti da tali controlli.
Il tema dell'utilizzo di queste risorse è serio, ma credo sia necessario affrontarlo in maniera altrettanto seria.
Vi è già un articolo nel provvedimento in esame - l'articolo 21, che abbiamo appena votato - che definisce con chiarezza la destinazione dei maggiori oneri derivanti dal presente disegno di legge, da destinarsi innanzitutto ad interventi sulla sicurezza stradale, intesi in senso più ampio.
Vi è già una legge che prevede che il 50 per cento delle entrate derivanti dalle sanzioni per le violazioni del codice della strada venga destinato alla manutenzione delle strade, alla messa in sicurezza e a quant'altro.
Credo che il nostro compito sia quello - magari anche attraverso un ordine del giorno - di impegnare il Governo a rendere più stringente l'applicazione delle norme di legge già esistenti (che molti comuni rispettano e che molti invece probabilmente non rispettano), mentre mi pare improponibile l'atteggiamento discriminatorio che sento emergere anche nel presente articolo aggiuntivo.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, a titolo personale, il deputato Moffa. Ne ha facoltà.

SILVANO MOFFA. Signor Presidente, mi riallaccio all'ultimo intervento della collega Velo, perché è proprio per le motivazioni che lei adduceva - e che poi ritroveremo in qualche maniera in un ordine del giorno che, alla fine, sarà posto in discussione e condiviso praticamente da tutti i gruppi - che credo che questo articolo aggiuntivo abbia una sua ragione d'essere e, per così dire, i presupposti per essere accolto.
Credo sia importante, proprio per la mancanza di adeguati controlli circa la qualità e l'indirizzo della spesa in alcuni settori, operata dalle pubbliche amministrazioni, e in particolare dai comuni, finalizzare alcuni interventi, perché è esattamente questo che introduce un elemento di chiarezza rispetto al modo di operare delle amministrazioni locali: infatti, i comuni hanno anche altre possibilità di intervenire per drenare risorse finalizzate ad un certo utilizzo (attraverso tasse di scopo, per esempio) e tra l'altro si annuncia anche una riforma del codice delle autonomie che lascia molto più spazio alla capacità impositiva dei comuni.
Ma in questo caso si tratta di introdurre un principio sacrosanto - previsto nella normativa - che obbliga sostanzialmente ad utilizzare almeno una parte dei proventi delle contravvenzioni...

PRESIDENTE. Deve concludere.

SILVANO MOFFA. ...per interventi nel campo della sicurezza. In questo caso, si individua un settore particolare, sul quale i colleghi già si sono espressi...

PRESIDENTE. La prego, deve concludere.

SILVANO MOFFA. ...e che ha una sua natura particolare che pone soltanto un elemento di chiarezza e non costituisce un elemento di limitazione per i comuni.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, a titolo personale, il deputato Giudice. Ne ha facoltà.

GASPARE GIUDICE. Signor Presidente, vorrei riferirmi a questa serie di proposte emendative presentate all'articolo 21 - rispetto alle quali il relatore ha formulato un invito al ritiro - ed alle dichiarazioni del Ministro, secondo il quale la contrarietà rispetto a tali articoli aggiuntivi deriva dal parere negativo della Commissione bilancio.
Vorrei ricordare al Ministro ed all'Assemblea che la contrarietà mostrata dalla Commissione bilancio in relazione agli articoli aggiuntivi in esame nasce da un preciso parere espresso dal Governo in Commissione che ha ritenuto che gli articoli aggiuntivi creassero problemi di carattere finanziario.
Pertanto, si tratta di una decisione che la Commissione ha assunto in funzione della posizione espressa dal Governo e certamente non dalla Commissione stessa.

PRESIDENTE. Passiamo ai voti.

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'articolo aggiuntivo Baldelli 21.032, non accettato dalla Commissione né dal Governo e sul quale la V Commissione (Bilancio) ha espresso parere contrario.

(Segue la votazione).
Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).
(Presenti 398
Votanti 390
Astenuti 8
Maggioranza 196
Hanno votato sì 173
Hanno votato no 217).

venerdì 22 giugno 2007

ECCO LA MILANO DEL FUTURO. IL SINDACO MORATTI HA PRESENTATO IL PRIMO ANNO DI ATTIVITA' DELLA GIUNTA


www.comune.milano.it
Bilancio di un anno di attività per l'Amministrazione comunale di Milano. Il Sindaco Letizia Moratti e gli assessori della Giunta hanno incontrato la stampa in Sala Alessi a Palazzo Marino.
"Siamo partiti con un percorso che ci ha visti ascoltatori dei bisogni e delle esigenze dei cittadini. Per creare le condizioni per una città bella da vivere" ha detto il Sindaco in apertura del suo discorso.
"Abbiamo operato nell'ambito di un contesto non facile - ha detto il Sindaco Moratti - ma oggi possiamo dire di aver ottenuto dei primi risultati sia nell'ambito degli investimenti che dei servizi. C'è ancora molto da fare, ne siamo consapevoli. Milano è una città complessa e con esigenze importanti e diversificate, ma credo che le premesse ci siano e il lavoro di squadra non manca. Il prossimo anno speriamo di presentare un ulteriore passo avanti rispetto a quest'anno".
TASSE E TRIBUTI - Grazie all'efficienza della macchina comunale il bilancio conta 135 milioni di euro che potranno essere utilizzati per i cittadini. Il Comune di Milano non ha aumentato le tasse, non ha introdotto l'IRPEF e ha diminuito l'ICI dal 5 al 4,7 per mille, azzerandola per 100mila famiglie.
AMBIENTE - "I temi del nostro programma come la mobilità e l'attenzione all'ambiente - ha sottolineato Letizia Moratti - ci hanno portato a lavorare su un Piano condiviso, per la prima volta, con Regione e Provincia che oggi abbiamo presentato al Governo. Un progetto di cui siamo particolarmente orgogliosi perchè non assimilabile a quello di nessun'altra città italiana. Manteremmo gli impegni presi in campagna elettorale e contenuti nel piano generale di sviluppo. La pollution charge è prevista nel bilancio previsionale e si sta lavorando per la creazione delle Ztl e per la determinazione delle tariffe".
Il piano per la mobilità sostenibile è di oltre tre miliardi di euro per tre anni e consentirà di ridurre del 20% gli ingressi di auto a Milano.
TRASPORTI E POLITICHE SOCIALI - Per i trasporti, è significativo l'accordo con i tassisti, così come il lavoro sull'assistenza alle famiglie con le iniziative di sostegno alle neomamme, i portierati sociali e molte altre inziative di sostegno alle fasce di popolazione più debole. L'impegno è quello di proseguire la politica di sostegno al reddito e nei settori della pulizia, delle case occupate e dei campi nomadi non a norma.
LAVORO - Intenso anche l'impegno sul versante dell'occupazione. Milano può vantare un tasso di disoccupazione del 6,5% , più basso di quello nazionale, con un incremento di posti di lavoro di 425 unità nel 2006.
L'occupazione femminile è già al 59%, un buon risultato rispetto all'obiettivo del 60% richiesto dalla UE entro il 2010. Significativo, infine, il protocollo d'intesa siglato per favorire l'incontro tra domanda e offerta di lavoro.
CULTURA E TERRITORIO - Questa Amministrazione ha anche provveduto ad aumentare la capacità di spesa, e quindi di investimento, di ogni Assessorato. La cultura per esempio ha avuto un incremento notevole di risorse che si può tradurre in un'offerta di eventi più numerosi e di maggior qualità.
La Giunta Moratti è impegnata nel rifacimento del Piano di Governo del territorio, che mancava da vent'anni e che detterà regole più trasparenti per tutti; mentre sul versante dell'innovazione ha varato un nuovo pacchetto di innovazioni nei servizi rivolti al cittadino.
SICUREZZA - Al centro del discorso del Sindaco anche il tema sicurezza: ''Milano è stata la prima città a porre con forza all'attenzione del Governo il tema della sicurezza. Dopo qualche mese gli altri sindaci si sono uniti a noi''. Un grido inascoltato ma che oggi è particolarmente significativo all'indomani della pubblicazione del rapporto del Viminale secondo il quale un italiano su quattro si sente insicuro.
INNOVAZIONE - "Oggi voglio presentare tre nuovi strumenti innovativi per la città - ha proseguito Letizia Moratti. - Uno per la comunicazione in tema di lavori pubblici, un portale e una pubblicazione periodica. Li abbiamo realizzati al servizio dei cittadini. Il primo è un modo nuovo di comunicare le trasformazioni della città, il portale pensato per dare informazioni in modo diverso, e infine di un giornale periodico che tutti i milanesi riceveranno a casa".
"Non giudicherei - ha concluso il Sindaco rispondendo alle domande dei giornalisti presenti alla conferenza - sul numero delle delibere approvate da questa Giunta ma piuttosto dalla loro portata". Basti pensare alla fusione tra AEM e ASM, significativa non solo per Milano e Brescia ma per tutto il Paese. La prima fusione tra municipalizzate in Italia che ha richiesto mesi e mesi di lavoro. •

Un anno di Letizia «Sulla sicurezza io sono il modello»



di GIOVANNI SEU
«All'inizio ero solo io a parlare di sicurezza, oggi se ne accorgono tutti i sindaci, Penati e il governo». Letizia Moratti ha atteso un'occasione solenne - la presentazione del suo primo anno d'attività - per togliersi questo sassolino. E forte del consenso bypartisan che ha acquistato il tema della sicurezza, si è permessa di bocciare l'autosponsorizzazione presente nella legge Amato-Ferrero sull'immigrazione: «Non è condivisibile: significa creare un esercito di potenziali emarginati, si consente a chiunque di entrare nel Paese senza un lavoro e una casa, creando un esercito di potenziali emarginati». Un'altra bacchettata al governo è arrivata per la mancata moratoria con la Romania e Bulgaria che ha aggravato la gestione dei rom in città. Non c'è stata solo la rivendicazione della lotta per la legalità portata avanti negli ultimi tre mesi. Nella sala Alessi di Palazzo Marino... continua...

«Patti rispettati: meno tasse e più sicurezza»



di Redazione - venerdì 22 giugno 2007

«Io mi occupo di Milano». Una risposta scontata e secondo galateo, nel giorno in cui Letizia Moratti festeggia il primo compleanno a Palazzo Marino. Meno facile crederle, soprattutto dopo averle sentito rivendicare il suo ruolo da leader nel «partito» dei sindaci. «Il 20 marzo al Viminale - racconta - ero l’unica, ma proprio l’unica a porre il problema della sicurezza dei cittadini. Qualche mese dopo tutti si accorgono che quello è un tema decisivo e il ministro Giuliano Amato rivela che un italiano su quattro si sente minacciato». D’accordo anche il dirimpettaio di Palazzo Isimbardi. «Penati? Oggi mi dà ragione - la stilettata -, tre mesi fa proprio no». (...)

Rivolta al campo rom, roghi e scontri


di Redazione - venerdì 22 giugno 2007

Ore ad alta tensione ieri pomeriggio in via Barzaghi, nell’area del campo nomadi più grosso della città. Per alcune momenti si è rischiato davvero che la polveriera di Triboniano - sei-settecento persone ammassate tra roulotte e lamiere - esplodesse sul serio. Sono stati appiccati incendi, aggrediti poliziotti con sassi e bottiglie, preparate in tutta fretta molotov e divelto l’asfalto per farne proiettili da lanciare.

Da una parte circa 250 rom abusivi, asserragliati nel campo due e decisi a non abbandonare i loro pochi averi e a non trascorrere la notte nei dormitori messi a disposizione dal Comune. Dall’altra un centinaio di agenti tra Polizia e Vigili urbani, intervenuti per difendere gli occupanti regolari della baraccopoli e i vigili del fuoco, sul posto per spegnere i roghi appiccati per protesta dai nomadi.

Dalle tre del pomeriggio alle nove di sera, un’incessante trattativa fra i portavoce dei rom e i rappresentanti del Comune ha sedato la rivolta, evitando che la situazione degenerasse. Un ferito lieve tra i Vigili urbani, colpito alla spalla da un sasso, e un paio di lividi per qualche poliziotto, il bilancio di una tragedia scampata. (...)

giovedì 21 giugno 2007

SCUOLA. L'ASSESSORE MOIOLI HA ACCOLTO A PALAZZO MARINO IL CORO DELL'ÈCOLE POLYTECNIQUE FRANCESE


www.comune.milano.it

L’assessore alla Famiglia, Scuola e Politiche sociali Mariolina Moioli ha accolto a Palazzo Marino il Coro della Scuola Politecnica francese che si trova a Milano in occasione di un concerto nella Chiesa di San Marco.

"Per noi è un grande onore ospitarvi in questo palazzo che rappresenta la città di Milano - ha detto l’assessore Moioli rivolgendosi ai circa settanta componenti del coro della prestigiosa scuola. - Milano è una città d’arte, è la città di Verdi e della Scala. Proprio anche attraverso questa sua vocazione, la città sta lavorando per conquistare una dimensione sempre più internazionale".

L’assessore Moioli ha poi esposto ai ragazzi anche il tema della candidatura di Milano all’Expo 2015 e ha ringraziato i rappresentanti della Scuola Francese Stendhal "con i quali si è instaurato un rapporto di collaborazione e grazie ai quali è stato reso possibile questo incontro".

L’école Polytecnique, fondata nel 1794, è la più prestigiosa delle "Grandes Écoles" francesi. Possono accedervi 500 studenti l’anno, di cui 100 di nazionalità straniera, futuri manager di livello internazionale, capi di amministrazioni pubbliche, ricercatori, professori. •

San Lorenzo, patto per togliere le transenne


di Redazione - giovedì 21 giugno 2007

Marcia indietro del Comune sul transennamento del sagrato di San Lorenzo. Resta l’interdizione ad avvicinarsi alle Colonne, ma sarà lasciata libera una porzione più ampia della piazza. Questo il primo effetto del «patto» che il sindaco Letizia Moratti ha deciso di stringere con i residenti della zona. «Un patto - ha commentato - perché tutti possano vivere e godere di questo pezzo della città». Invariati gli altri punti dell’ordinanza anti-degrado: divieto di vendere birre e bevande in bottiglia, obbligo di chiusura alle due per i locali della zona, presidio fisso delle forze dell’ordine nel sagrato. Una parziale vittoria, la riduzione dell’area off-limit, anche dei ragazzi che nei giorni scorsi si erano fatti portavoce del malcontento di quanti vivono la notte «alle Colonne». «La nuova disposizione - ha dichiarato il vicesindaco Riccardo De Corato - ha carattere sperimentale: se riprenderanno i ben noti atti vandalici ci saranno di conseguenza nuove modifiche».

ROM: Ancora uno sgombero a Triboniano Allontanati un centinaio di irregolari


Con l'assegnazione delle roulotte - messe a a disposizione dalla Protezione Civile - a 53 famiglie è stato completato ieri l'insediamento dei rom nel campo 3 di Triboniano. Per ottenere i posti i capifamiglia hanno sottoscritto il patto di legalità e sicurezza (che prevede fedina penale pulita, nessun carico pendente e figli iscritti a scuola) con il Comune e le associazioni che lavorano per l'integrazione dei nomadi. continua...

mercoledì 20 giugno 2007

Tagli in Comune Se c’è demagogia è a fin di bene


di Redazione - mercoledì 20 giugno 2007

Se c'è un'intenzione demagogica nell'annuncio del sindaco Moratti di voler ridurre la sua indennità e quelle degli assessori (che non hanno gradito) è - diciamo così - a fin di bene: l'obbiettivo reale è la responsabilizzazione dei dirigenti su determinati obbiettivi, pena analoghi tagli delle loro retribuzioni. «Cominci a ridursi la sua» si sarebbe gridato senza questa abile autodecurtazione preventiva. Personalmente, invece, sono convinto che il sindaco e gli assessori di palazzo Marino, come di altre amministrazioni equivalenti, guadagnino poco. Il Comune di Milano equivale, con i suoi 25mila dipendenti e il suo bilancio, a una grande impresa; difatti è la più grande della città. Per fare bene il suo dovere un assessore milanese deve impegnarsi per 10-12 ore al giorno perciò, se vogliamo che sia adeguato alle sue responsabilità e non sia una scartina di altri mestieri, deve essere pagato di conseguenza. Dunque non è questo delle indennità il punto: la Moratti vuole che i suoi dirigenti (questi sì ben pagati e, secondo una certa critica, anche eccessivamente proliferati) proprio perché remunerati come manager di una grande impresa, al pari di costoro rispondano dei risultati. Ma qui la faccenda si complica, giacché in realtà essi non hanno gli stessi poteri e strumenti e autonomia dei colleghi privati. Contro buona volontà e impegno profusi per raggiungere gli obiettivi assegnati ai dirigenti comunali si ergono infatti ostacoli riservati alla pubblica amministrazione: ricorsi al Tar, proteste dei vari comitati «spontanei», campagne di stampa, ostruzionismi dell'opposizione, strapotere sindacale, illicenziabilità del dipendente. Detto questo, e pure tenendone conto, ben venga comunque una forma di incentivazione del dirigente comunale. Se poi ci sono quegli altri ostacoli di sistema da rimuovere, lo si faccia. Col tempo che serve, ma lo si faccia.

Sorpresa: a Milano più turisti che a Venezia


di Redazione - mercoledì 20 giugno 2007
Milano è una città turistica. Più di Venezia e Firenze, seconda solo a Roma. Un turismo di colletti bianchi e cravatte, di affari e business, certo, ma una grande risorsa per la città. È quanto emerge da uno studio sulla competitività turistica del capoluogo lombardo commissionato dalla Camera di Commercio all’università Iulm. I turisti che hanno soggiornato a Milano sono stati 7,8 milioni nel 2005, davanti ai 7,6 di Venezia e ai 6,7 del capoluogo toscano.

«Il turismo - dichiara Pier Andrea Chevallard, segretario generale della Camera di commercio di Milano - rappresenta un settore (...)

Nel 2007 chiusi 58 phone center, multate 148 macellerie islamiche


Cinquantotto ordinanze di cessazione dell'attività ad altrettanti phone center per il mancato rispetto dei regolamenti del comune di Milano e 148 verbali, con sanzioni fino a 2500 euro, per macellerie islamiche che non rispettavano le norme igienico-sanitarie. continua...

martedì 19 giugno 2007

GIANFRANCO FERRE'. L'ULTIMO SALUTO ALL'ARCHITETTO DELLA MODA


"Rigore e femminilità, ricerca, sperimentazione, originalità, semplicità, poesia". Sono le parole del Sindaco Letizia Moratti per ricordare
GianFranco Ferrè, scomparso ieri sera all'ospedale San Raffaele.

"Mi piace ricordare oggi il suo profondo legame con Milano, in due 'momenti' recenti che dicono di una passione e di un talento mai ostentati, - ha aggiunto il Sindaco - tenuti quasi nascosti dalla naturale discrezione che ha sempre accompagnato la sua genialità. Uno è la nomina a Presidente dell’Accademia di Belle Arti di Brera, avvenuta lo scorso marzo.
L’altro è la lezione tenuta proprio giovedì scorso al Politecnico di Milano, dove si era laureato e dove a tanti studenti ha parlato di moda e design. Sono due momenti che dicono di un’apertura all’arte e ai giovani, dimensioni fondamentali del nostro tempo. Sono due situazioni che parlano di un amore per la nostra città e per la nostra cultura che non è mai venuto meno, nemmeno quando la Moda lo aveva consacrato al vertice della più grande maison francese. GianFranco Ferrè - ha concluso Letizia Moratti - ha amato Milano con il suo stile, fatto di generosità e riservatezza. Per tutto questo oggi desidero dirgli grazie, personalmente e a nome di tutti i milanesi".

IL COMUNE DI MILANO STABILIZZA 444 PRECARI. MORATTI: UN RISULTATO CONCRETO E IMPORTANTE PER I NOSTRI LAVORATORI

www.comune.milano.it

Entro il 2009, tre su quattro dei lavoratori precari del Comune di Milano saranno assunti con un contratto a tempo indeterminato. E’ il risultato dell’accordo siglato dall’Amministrazione con i Sindacati confederati e che già entro la fine del 2007 vedrà la stabilizzazione di 342 precari, mentre altri 102 saranno sistemati nel biennio successivo, per un totale di 444.

La concertazione, firmata da Cgil, Cisl e Uil CSA e RSU, rappresenta un primo e significativo passo della politica di concertazione tra il Comune di Milano e le forze sindacali per dare risposte concrete ai problemi dell’occupazione locale. Lo stesso impegno che ha anche portato, il 20 febbraio scorso, al protocollo per istituire l’"Osservatorio sulle attività economiche produttive, l’occupazione e i fabbisogni professionali".

Grande soddisfazione da parte del Sindaco Letizia Moratti che ha sottolineato il valore strategico di un accordo "raggiunto attraverso una significativa concertazione con le rappresentanze sindacali. Un dialogo che deve continuare nel tempo e che noi vogliamo sviluppare in tutti i settori, applicando strumenti innovativi ed efficaci. Un’operazione di rilievo nei numeri ma anche per il metodo di lavoro adottato e che riguarda anche le fasce più deboli e con un’attenzione particolare per i lavoratori disabili".

Il Sindaco Moratti ha poi sottolineato come si sia ottenuto "un risultato concreto e importante per i nostri dipendenti: professionalità acquisite nel corso degli anni che vogliamo valorizzare e a cui vogliamo offrire garanzie per il proprio futuro. Soltanto nel 2006 stabilizzeremo 342 precari, altri 49 nell’anno 2008 e 53 nell’anno 2009, per un totale di 444 lavoratori sui 571.

"Milano – ha aggiunto Letizia Moratti – si conferma, ancora una volta, uno dei Comuni più attivi nell’attuazione delle leggi che arrivano dal Governo centrale. Tutte queste assunzioni sono state effettuate applicando con determinazione la Finanziaria 2007".

L’accordo prevede l’assunzione di personale non dirigente con contratto a tempo determinato da almeno 3 anni.

Per gli altri lavoratori in possesso dei requisiti, grazie a questo accordo, il Comune si impegna a verificare percorsi di inserimento.

Contestualmente, Comune e Sindacati hanno voluto dare un segnale forte per l’occupazione di personale con disabilità. Per il triennio 2007–2009, infatti, è stata prevista l’assunzione di 220 lavoratori: 76 nel 2007, 77 nel 2008 e 67 nel 2009.

giovedì 14 giugno 2007

VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE. IL COMUNE, PRIMO IN ITALIA, FIRMA IL PROTOCOLLO CON CASSA DEPOSITI E PRESTITI

www.comune.milano.it

Il Comune di Milano, primo in Italia, e la Cassa Depositi e Prestiti hanno firmato il protocollo d'intesa per la valorizzazione del patrimonio immobiliare di proprietà dell'Amministrazione. L'obiettivo dell'accordo è reperire risorse da destinare, in particolare, alla rivitalizzazione dei quartieri di edilizia sociale e alla riqualificazione delle infrastrutture.
Il protocollo è stato firmato a Palazzo Marino dal Sindaco Letizia Moratti, dall'assessore alla Casa e al Demanio Gianni Verga, dal Direttore generale Giampietro Borghini, dal Presidente di Cassa Depositi e Prestiti Alfonso Iozzo, dal Direttore generale Antonino Turicchi e dal Direttore finanziario Matteo Del Fante.


"Data la complessità dell’attività da svolgere – ha detto il Sindaco Moratti - il Comune di Milano ha ritenuto di avvalersi di un partner strategico in grado da un lato di comprendere e condividere gli obiettivi dell’Amministrazione, dall’altro di fornire assistenza nella valutazione delle opzioni di valorizzazione concretamente disponibili".

"La scelta è caduta sulla Cassa Depositi e Prestiti – ha concluso il Sindaco - partner finanziario degli enti locali da oltre 150 anni, che ha come missione istituzionale favorire lo sviluppo degli investimenti pubblici, delle opere infrastrutturali destinate alla fornitura dei servizi pubblici a carattere locale e delle grandi opere di interesse nazionale".

"Il progressivo esaurimento dei tradizionali meccanismi di finanziamento e la limitatezza delle risorse pubbliche assegnate – ha detto l’assessore Gianni Verga - impongono agli Enti locali di ricercare canali alternativi per l’attuazione dei programmi strategici relativi alle infrastrutture, alle politiche di riqualificazione del patrimonio comunale, allo sviluppo dell’edilizia sociale".

"Da tempo il Comune di Milano – ha concluso Verga - ha avviato attività propedeutiche alla definizione di un progetto di valorizzazione del proprio patrimonio immobiliare che, oltre al profilo economico, consideri anche gli aspetti sociali, urbanistici e di coordinamento con la strategia di sviluppo complessivo della città".

"Da sempre siamo promotori dello sviluppo del Paese, attraverso il finanziamento degli investimenti pubblici – ha affermato il Presidente di Cassa Depositi e Prestiti Alfonso Iozzo, - e da oggi inauguriamo una fase nuova di supporto agli Enti locali e alla crescita del territorio, destinata ad assumere sempre più peso nel futuro di Cassa Depositi e Prestiti: la collaborazione nell’ambito dei processi di valorizzazione del patrimonio immobiliare e delle iniziative di rigenerazione urbana".
L’accordo prevede che tra Comune e Cassa Depositi e Prestiti si attivi un gruppo di lavoro che effettuerà uno studio sulle diverse opzioni strategiche disponibili per il progetto di valorizzazione. Il Comune apporterà al gruppo contributi di conoscenza del proprio patrimonio e delle sue implicazioni rispetto agli obiettivi sociali, urbanistici e di coordinamento dei singoli interventi con la strategia di sviluppo complessiva della città e la Cassa Depositi e Prestiti concorrerà con la propria conoscenza degli strumenti finanziari attivabili: fondi immobiliari ad apporto pubblico, cartolarizzazioni, operazioni di leasing, vendita con asta pubblica, ecc.

MITO: MUSICA PER TUTTI. MILANO E TORINO CAPITALI DEL SETTEMBRE MUSICALE INTERNAZIONALE


www.comune.milano.it

In cartellone 197 spettacoli, dal jazz alla sinfonica, dal rock alla contemporanea con protagonisti le star mondiali. A settembre tutta la città trasformata in un palcoscenico con concerti gratuiti o a prezzi popolari per la prima edizione del festival internazionale MITO SettembreMusica.

"Abbiamo voluto far uscire la grande musica dai teatri, dalle sale da concerto e dagli spazi tradizionalmente consacrati a questa attività per far vivere le piazze, i cortili e altri luoghi più popolari delle nostre città. Grazie all’accessibilità economica dei biglietti, tutti avranno la possibilità di vivere momenti magici e di essere spettatori di eventi straordinari" ha detto il Sindaco Letizia Moratti alla presentazione, in sala Alessi a Palazzo Marino della rassegna. Presenti Sergio Chiamparino, Sindaco di Torino, e l’assessore alla Cultura, Vittorio Sgarbi, Fiorenzo Alfieri, Assessore alla Cultura del Comune di Torino, Carlo Sangalli, Presidente della Camera di Commercio di Milano, Walter Vergnano, Sovrintendente del Teatro Regio di Torino e Francesco Micheli, Presidente dell’Associazione per il Festival Internazionale della Musica.

"Gli eventi – ha proseguito il Sindaco Moratti – saranno ospitati in 50 luoghi diversi e accoglieranno un’immensa platea di appassionati e di neofiti, che avranno la possibilità di avvicinarsi a un’arte meravigliosa. Infatti, i luoghi magici della nostra Città che accoglieranno gli spettacoli, vanno da Santa Maria delle Grazie alla Basilica di Sant’Ambrogio, dall’Università Statale alla Bocconi, dal Museo della Scienza e della Tecnica al Museo Diocesano, da piazza Mercanti a piazza Castello a piazza Duomo, dal Conservatorio al Teatro alla Scala la cui Filarmonica si esibirà anche al Madza Palace, davanti a 10 mila persone, al prezzo di 5 euro a biglietto".

"La capillarità delle iniziative – ha proseguito Letizia Moratti - su tutto il territorio di Milano, come pure di Torino, sarà una caratteristica del Festival che abbiamo creato: il nostro Festival sarà la colonna sonora delle nostre città. Si esibiranno grandi artisti della musica sinfonica, classica, contemporanea, jazz, pop, rock e musiche tradizionali della Corea, a testimonianza dell’internazionalità di MiTo".

"Diamo vita a questo sogno – ha concluso il Sindaco Moratti - di cui con Chiamparino abbiamo parlato all'inizio del mio mandato. Una manifestazione che si distingue, in un Paese in cui certe volte si duplicano le iniziative. La caratteristica principale di questo festival è quella di "una musica accessibile a tutti. Torino ha condiviso la sua esperienza, e insieme l’abbiamo arricchita e offerta alle due Città".

"Spero che quello che Milano e Torino hanno fatto sia un segno per il Paese – ha detto nel suo intervento il Sindaco di Torino Sergio Chiamparino -. Quando si parla di cultura e' più facile dare messaggi simbolici, ma spero di farlo in particolare in questo caso. In un Paese che si divide su tutto, due città come Torino e Milano che si mettono insieme per una iniziativa del genere rappresentano un segno di speranza e ottimismo. Ottimismo e "fiducia" con cui guardiamo al futuro del MiTo e alla collaborazione tra i due Comuni".

"Il festival musicale che da trent’anni anima la città di Torino – ha detto l’assessore alla Cultura Vittorio Sgarbi - ha trovato un’amplificazione e un potenziamento in MiTo, creato in collaborazione con la città di Milano".
"Quello che celebriamo oggi – ha proseguito Sgarbi - è un grande festival che, grazie al contributo dei privati che hanno sostenuto e permesso la realizzazione di questo progetto, unisce le città di Milano e Torino in un asse culturale dedicato alla musica".
"Una grande iniziativa – ha concluso l’assessore alla Cultura – che, raccogliendo 33 istituzioni musicali e culturali milanesi e 27 torinesi, crea un percorso di musica lombardo che collega non solo due città ma due regioni".

"Finalmente Milano – ha dichiarato Francesco Micheli – ha un grande festival internazionale che sarà tra i primi in Europa, realizzato in pochi mesi da un team di pochissime persone giovani e appassionate: anche un modello di gestione della cultura efficiente, realizzato con lo stesso metodo imprenditoriale che si applica a ogni sana iniziativa economica. Volendo citare: "aritmetica morale".

Il Sindaco Moratti si trasferirà quindi a Torino dove, alle ore 16, a Palazzo Civico (piazza Palazzo di Città 1), si replicherà la presentazione per i media torinesi.•

PER SAPERNE DI PIù
http://www.comune.milano.it/webcity/comunicati.nsf/weball/6CBF59C214CE05A1C12572FA004A6693

mercoledì 13 giugno 2007

GIOVEDI' 14 GIUGNO: GIORNATA MONDIALE DEL DONATORE DI SANGUE. DE ALBERTIS E PALMERI: "DONARE E' IMPORTANTE"


www.comune.milano.it

Domani, giovedì 14 giugno, in occasione della 4° giornata mondiale del donatore di sangue, l’assessore alla Salute, Carla De Albertis, e il presidente del Consiglio comunale, Manfredi Palmeri, che stanno supportando l’attività di Avis Milano, invitano gli assessori, i consiglieri e i dipendenti del Comune a donare il sangue il 14 e il 15 giugno (dalle ore 9 alle ore 12.30 e dalle ore 15.30 alle ore 18) sull’Unità Mobile già presente in piazza della Scala durante La Settimana della Salute.

Donare sangue è un gesto di responsabilità che va fatto con continuità, poiché i bisogni trasfusionali sono in crescita. Per questo l’assessore De Albertis e il Presidente Palmeri si augurano che l’invito alla donazione sia accolto dai milanesi, soprattutto dai giovani.

Alla conferenza di presentazione dell'iniziativa, presso la Sala Marra di Palazzo Marino, hanno preso parte, oltre all’assessore alla Salute Carla De Albertis e al Presidente del Consiglio comunale Manfredi Palmeri, il Presidente onorario Sergio Casartelli e il Presidente del Consiglio provinciale di Milano, Vincenzo Ortolina.

sabato 9 giugno 2007

COMUNE E ASSOCIAZIONI NO PROFIT INSIEME PER LA SICUREZZA DI MILANO


www.comune.milano.it
"Il Comune ha stipulato convenzioni con cinque associazioni non-profit che svolgeranno specifici servizi di controllo e monitoraggio in alcune zone critiche della città". Lo ha annunciato il vice Sindaco Riccardo De Corato insieme al direttore del settore Sicurezza del Comune, Tullio Mastrangelo, e il Comandante della Polizia municipale, Emiliano Bezzon.


"Si tratta di un progetto importante – ha continuato il vice Sindaco – che il Comune di Milano realizza in via sperimentale per approfondire la conoscenza del territorio e delle sue criticità. Il lavoro delle associazioni, infatti, sarà di supporto all’azione capillare già svolta dalla Polizia municipale, anche attraverso il Vigile di Quartiere. Ricordo che sono 500 i vigili di quartiere impegnati su tutto il territorio cittadino. A questi vanno aggiunti 109 agenti e 5 ufficiali che operano con postazioni e orari fissi per servizi mirati, attivati in questi ultimi mesi per esigenze di sicurezza, come nel quartiere Sarpi, in corso Buenos Aires, sui Navigli, presso le Colonne di S. Lorenzo e all’Arco della Pace. E naturalmente vanno aggiunti almeno altri 1.900 agenti in forza al presidio del territorio".


GLI ENTI COINVOLTI - Le convenzioni, in vigore da maggio a dicembre di quest’anno, sono state stipulate con le associazioni City Angels Lombardia, per l’area della stazione metropolitana di Cascina Gobba, e Blue Berets, per il monitoraggio del Polo Ferrara.

A partire dal prossimo anno scolastico, inoltre, dopo aver concordato il servizio con il Provveditorato e le direzioni scolastiche, verrà attivata una convenzione con le associazioni appartenenti alla Polizia di Stato in congedo (Associazione Italiana Pensionati di Polizia, Associazione Nazionale Polizia di Stato e Api, Associazione Poliziotti italiani) per i controlli all’esterno degli istituti superiori.

GLI SCOPI - "Attraverso queste convenzioni – ha aggiunto De Corato – il Comune di Milano intende dare piena attuazione a quel progetto di ‘sicurezza partecipata’ di cui ha parlato anche il vice Ministro agli Interni, Marco Minniti che si realizza con una conoscenza approfondita del territorio e delle sue criticità, anche attraverso il coinvolgimento di tutti quegli operatori in grado di vivere il territorio in modo quotidiano e capillare. Non solo le forze di sicurezza in senso stretto, ma anche il volontariato capace di rassicurare i cittadini con la sua presenza e dare un contributo fondamentale al miglioramento della percezione di sicurezza".


LA SCELTA DELLE ASSOCIAZIONI - I progetti sono stati assegnati tenendo conto delle competenze ed esperienze già maturate dalle associazioni coinvolte. La loro attività è finalizzata a segnalare situazioni critiche al settore Sicurezza, il quale provvederà, a seconda dei casi, a disporre interventi mirati attraverso il Vigile di Quartiere, la Polizia Municipale o le Forze dell’Ordine. Tutti i volontari sono muniti di cellulare.

IL SERVIZIO DEI BLUE BERETS - "I Blue Berets – ha spiegato il vice Sindaco – sono presenti presso il Polo Ferrara, centro polifunzionale del Comune, dove si segnalano fenomeni di ‘bullismo’, vandalismo e microcriminalità, soprattutto a discapito di categorie deboli, come donne, bambini e anziani che frequentano la struttura. La loro presenza, oltre a rassicurare i cittadini, può contribuire a prevenire l’aggravarsi di questi problemi". Il servizio è attivo dal lunedì al venerdì, dalle ore 18 alle 24. Per i Blue Berets era presente il presidente dell’associazione Vincenzo Scavo.


IL SERVIZIO DEI CITY ANGELS - All’incontro era presente anche Mario Furlan, presidente dell’Associazione City Angels. "Dopo una lunga esperienza alla Stazione Centrale – ha rilevato De Corato –, oggi i City Angels sono presenti anche alla stazione metropolitana di Cascina Gobba, che presenta, con le dovute distinzioni, problematiche simili per la presenza di extracomunitari soprattutto nelle ore notturne". Il servizio funziona dalle ore 16 alle 24.
"A partire dalle aree inizialmente interessate – ha sottolineato il vice Sindaco – i servizi di controllo potrebbero in futuro spostarsi anche in altre località. Grazie alla mappa del rischio, elaborata dalla Polizia Locale e condivisa da Prefettura e Questura per la firma del Patto per la Sicurezza, disponiamo di un monitoraggio costante delle zone difficili di Milano".

LE SCUOLE - In conclusione, riguardo al progetto relativo alle scuole, il vice Sindaco ha precisato: "L’attività degli ex poliziotti verrebbe svolta negli orari di ingresso e uscita, all’esterno delle scuole superiori e nelle vicinanze per rilevare l’eventuale spaccio di stupefacenti o altri episodi di microcriminalità. Naturalmente il servizio, del quale sono state informate la Questura e la Prefettura, verrà concordato con le singole direzioni scolastiche a partire dal mese di settembre". Alla conferenza stampa, in rappresentanza dei rispettivi enti, hanno partecipato anche Mario De Benedittis dell’Associazione nazionale Polizia di Stato, Mario Tritto dell’Api e Mario Compagnone dell’Associazione pensionati della Polizia. •

Droga e bulli, a scuola poliziotti in pensione


di Chiara Campo - sabato 09 giugno 2007

Poliziotti in pensione, ma con l’occhio ancora lungo e un’esperienza che non si appende al chiodo. Armati non di pistola ma solo di telefono cellulare, da settembre saranno davanti alle scuole superiori milanesi per contrastare spaccio e bullismo. Il compito dei nonni-agenti, riconoscibili da un distintivo, sarà di individuare e segnalare alle forze dell’ordine le situazioni potenzialmente a rischio. L’associazione nazionale Polizia di Stato, con cui ieri il Comune ha siglato una convenzione che darà il via al servizio in via sperimentale da settembre a dicembre, è pronta a mettere in campo una cinquantina di ex-poliziotti, dalle ore 7.45 alle 9 e dalle 12 alle 13.30. Ma «sarà il provveditorato a dirci se e quante scuole desiderano il servizio, per cui il numero degli uomini sarà deciso di conseguenza», precisa il vicesindaco Riccardo De Corato. Che ieri ha presentato altre due convenzioni con associazioni senza fine di lucro, per controlli che invece partono già da oggi e sono previsti inizialmente fino a dicembre. Una ventina di (...)

venerdì 8 giugno 2007

Saranno pubblicate stamane le graduatorie provvisorie per l'ammissione ai Nidi d'Infanzia del Comune di Milano

www.comune.milano.it

"La pubblicazione delle graduatorie - ha spiegato Mariolina Moioli, assessore alla Famiglia, Scuola e Politiche sociali - avviene dopo una verifica puntuale della possibilità di soddisfare il maggior numero di richieste possibile".

AZZERAMENTO LISTE D'ATTESA - Rispetto all’anno scorso, nei nidi sono disponibili 325 posti in più. In autunno, i bambini che compiranno un anno entro il 31 dicembre 2007 e che risultano ancora in attesa di assegnazione, avranno l’opportunità di essere inseriti nelle sezioni dei bambini Medio Grandi (età compresa tra i 12 e i 36 mesi). Per queste classi, non solo non esiste lista d’attesa, ma sono disponibili ad oggi 30 posti in più.

"Molte delle famiglie, inoltre, non intendono usufruire del posto al nido a partire dal mese di settembre - ha spiegato l’assessore – ma preferiscono attendere che il bimbo cresca un altro po’ per poi affrontare meglio l’inserimento al nido nei mesi successivi".

"Come ormai avviene da anni, la situazione andrà definendosi già nel mese di settembre, quando i bambini saranno accolti nei nostri nidi. Da sempre – ha proseguito Mariolina Moioli – il numero dei bambini realmente frequentanti risulta di gran lunga inferiore a quello degli iscritti. Quando avremo il numero definitivo delle conferme, metteremo a disposizione altri posti nido attraverso l’apertura di strutture attualmente in ristrutturazione, l’istituzione delle sezioni ‘primavera’ nelle Scuole d’Infanzia e l’aumento dei posti ‘lattanti’ in convenzione. Dunque entro dicembre ogni bambino avrà un posto al nido".

IL BONUS BEBE' - Dal prossimo settembre, inoltre, l’offerta dei servizi all’infanzia del Comune a favore delle famiglie milanesi, si arricchirà del Bonus Bebè: alle famiglie che non superano i 18.000€ di dichiarazione ISEE e che ne faranno richiesta, sarà elargito un contributo mensile di 500€ che integrerà lo stipendio delle mamme che, collocate in astensione facoltativa, subiranno una riduzione dello stipendio del 70% da parte del datore di lavoro.

Colonne blindate, prima notte di calma (apparente)



di Redazione - venerdì 08 giugno 2007Fuori la calma imposta dalle transenne e dal presidio di poliziotti. Dentro le grida dei residenti, che danno voce alla loro esasperazione. Se per una notte il sagrato di San Lorenzo non è stato il palcoscenico dei soliti schiamazzi, all’interno del Teatro della stessa piazza è andato in scena uno spettacolo non meno animato. «Non mi aspettavo certo di venire qui a ricevere applausi. Dovete capire però che ciò che il Comune ha messo in atto oggi è una risposta vera ai vostri problemi». Così Riccardo De Corato, vicesindaco di Milano, si è rivolto ieri sera ai residenti di zona Ticinese, presentando i punti di intervento contenuti nell’ordinanza comunale, firmata mercoledì scorso dal sindaco Moratti contro il degrado nell’area delle Colonne (...)

«Viale Jenner, una base per la Jihad»


di Redazione - venerdì 08 giugno 2007Milano come base logistica e di reclutamento di mujaheddin per la lotta islamica in Afghanistan, Algeria, Tunisia, ma anche in Cecenia e in Bosnia. Ieri l’operazione «Rakno Sadess» («Sesto pilastro») che ha portato all’esecuzione, da parte del Nucleo di polizia tributaria di Milano, di 9 ordini di custodia cautelare in carcere nei confronti di altrettanti tunisini accusati di associazione con finalità di terrorismo internazionale. La cellula islamica, secondo il pentito che ha permesso di smantellare il gruppo, aveva progettato possibili attacchi alla metropolitana, alla questura e al comando dei carabinieri. Spicca ancora una volta il ruolo centrale della moschea di viale Jenner definita dagli investigatori «luogo di persuasione alla jihad». È da lì infatti che sarebbero partiti kamikaze morti poi in attacchi suicidi in Tunisia e in Algeria. È da lì che venivano raccolti i soldi (con attività anche illecite come lo spaccio e l’immigrazione clandestina) per finanziare gli attacchi terroristici. Dalla moschea si difendono: «Dimostreremo che non c’entriamo niente». Ma Matteo Salvini (Lega Nord) annuncia per venerdì una una manifestazione in viale Jenner per «chiederne l’immediata chiusura».

Nidi, arrivano le graduatorie e 325 posti in più


di Redazione - venerdì 08 giugno 2007Oggi 8453 genitori milanesi potranno tirare un sospiro di sollievo. Sono i fortunati che a settembre manderanno i propri figli in un asilo nido comunale. Questa mattina, infatti, saranno pubblicate le graduatorie provvisorie per l’ammissione. Graduatorie arrivate con 15 giorni di ritardo.

«Abbiamo preso un po’ di tempo in più - si è giustificata l’assessore alla Famiglia Mariolina Moioli - per fare una verifica puntuale delle possibilità di soddisfare il maggior numero di richieste possibili».

I primi dati sembrano confortanti: rispetto allo scorso anno i posti disponibili nei nidi sono stati 325 in più. Chi non dovesse trovare il proprio nome nelle liste provvisorie non deve disperare: «La situazione andrà definendosi nel mese di settembre quando i bambini saranno accolti nei nostri nidi. Da sempre - spiega l’assessore - il numero dei bambini realmente frequentanti risulta di gran lunga inferiore a quello degli iscritti».

Per ora sono 495 i lattanti, bambini tra tre e 12 mesi, in attesa di assegnazione a fronte di 41 posti disponibili. Mentre avanzano ben 30 posti nelle classi dei medio grandi, di età compresa tra i 12 e i 36 mesi, in quanto le richieste sono state solo 425 per una disponibilità di 455 posti.

Più di 1300 bambini che rientrano già nella graduatoria provvisoria, verranno ospitati in centri privati grazie alle convenzioni stipulate con le diverse strutture. Strutture triplicate negli ultimi cinque anni che, per bocca della presidentessa di Assonidi Donatella De Gaetano, chiedono al Comune di «poter diventare interlocutori privilegiati per un confronto sul piano qualitativo».

Dal prossimo settembre il Comune ha previsto una novità: tutte le famiglie che non superano i 18mila euro di dichiarazione Isee, potranno fare richiesta al Comune del bonus bebè, un contributo di 500 euro che integrerà lo stipendio delle mamme che vorranno rimanere a casa dal lavoro oltre i tre mesi di astensione obbligatoria.

San Raffaele Gli abiti delle griffe con lo sconto per finanziare la ricerca sul cancro di TOMMASO FARINA



La moda può far davvero del bene alle donne, al di là del lato puramente estetico. Questo ha pensato don Luigi Verzè: perché non mettere i guadagni della moda al servizio della ricerca? Così ieri sera al centro ippico di via Olgettina, senza far mancare la sua presenza, ha radunato 10 delle maggiori griffe italiane, che hanno venduto i loro prodotti in piccoli stand, con uno sconto del 40%. I ricavati andranno a finanziare la ricerca contro il cancro dell'ovario, che è il tumore ginecologico più micidiale dell'Occidente. E' cominciato tutto verso le 6 di sera, quando i primi dei 400 ospiti che hanno chiesto di partecipare alla serata hanno cominciato ad affollare l'arioso padiglione. Per entrare era richiesto il pagamento di un ingresso di 50 euro, anch'esso a scopo benefico. continua...

giovedì 7 giugno 2007

SPORTELLO ICI. FACILITAZIONI NEI PAGAMENTI E PROVVEDIMENTI PER EVITARE DISAGI AI CITTADINI

TRATTO DA www.comune.milano.it
In merito ai disagi che i cittadini milanesi hanno subito allo sportello predisposto per ottenere informazioni sulle nuove aliquote Ici, in via Silvio Pellico 16, il Comune si scusa e informa che si sta attrezzando per rispondere in modo efficace alle esigenze dei cittadini.

E' stata inoltre predisposta una particolare accoglienza per i cittadini che si recheranno presso lo sportello:
- più personale a disposizione
- maggiori e più confortevoli spazi per l'attesa
- nuove postazioni informatiche
- impianto di aria condizionata attivo
- display luminoso dove verrà indicata la propria posizione per meglio regolare le file.
Tutto questo per facilitare e migliorare i tempi di attesa, con una particolare attenzione rivolta alle persone anziane o sofferenti.

Il disagio è stato causato dal non prevedibile numero, più che raddoppiato, rispetto all'anno precedente, dei cittadini che si sono rivolti allo sportello Ici per avere chiarimenti riguardo al conteggio della propria aliquota. Aliquota per l'abitazione principale che da quest'anno è stata diminuita.

In particolare, il Comune segnala che:
- L'Imposta Comunale sugli Immobili potrà essere pagata fino al 30 giugno senza sanzioni.
- Se non sono intervenute modifiche nella proprietà dal 1 gennaio 2006 e se si desidera pagare in due rate è possibile effettuare il pagamento della prima rata 2007 utilizzando gli stessi importi riportati sul bollettino della prima rata del 2006.
- Per il pagamento della rata di dicembre, potrà essere effettuato il conguaglio applicando l'aliquota del 4,7 per mille calcolato sull'intera annualità, beneficiando così della riduzione dell'imposta.

Tutti coloro che beneficiano della UDAP (Ulteriore Detrazione per Abitazione Principale) devono rivolgersi ai CAF dislocati in tutta Milano, con i quali l'Amministrazione comunale ha stipulato una convenzione. Questo servizio è gratuito.

IL GIORNALE.it - ed. Milano - Fine del caos a S. Lorenzo: ecco le transenne


di Redazione - giovedì 07 giugno 2007

È partita con le transenne piazzate puntualmente alle 19, la sperimentazione anti-vandali alle Colonne di San Lorenzo. Da ieri, dopo l’ordinanza firmata dal sindaco Letizia Moratti, divieto di vendita di bottiglie e bevande da asporto solo in bicchieri di plastica e cartone, orario di chiusura fissato alle 2, niente commercio ambulante. E poi la task force con venti uomini delle forze dell’ordine e dieci vigili. «Abbiamo conciliato le esigenze dei residenti, senza prevaricare quel popolo della notte che vuole divertirsi pacificamente». spiega il vicesindaco Riccardo De Corato che ieri ha partecipato al «Patto per il Ticinese», l’incontro organizzato dal comitato La Cittadella promosso da residenti e commercianti.

IL GIORNALE - ed. Milano - Tasse, il Comune frena sul caro-rifiuti

di Giannino della Frattina - giovedì 07 giugno 2007

Caro-rifiuti, il Comune frena. Dopo l’annuncio del sindaco Letizia Moratti di un rincaro della Tarsu, dalla giunta arrivano i primi inviti a rifare bene i conti. E a valutare con un nuovo esame del rapporto tra servizi e ricavi la possibilità di non modificare l’imposta. «Nel contratto di servizio - assicura l’assessore Maurizio Cadeo - pretenderemo efficienza e qualità. E una Milano pulita. Solo dopo verrà la produzione di utili. E l’eventuale aumento». Come a dire che prima di accontentare la Borsa e gli azionisti, sarà bene pensare ai milanesi. Una preoccupazione legittima, soprattutto il giorno dopo il conferimento di Amsa (la società della nettezza urbana) in Aem e la loro fusione con la bresciana Asm. Per questo Cadeo chiede ancor maggiore efficienza. Una rimappatura dei servizi con particolare attenzione alle periferie e a zone «calde», lavaggio strade senza spostamento delle auto, servizi con personale a piedi e carrello nelle zone di pregio artistico, più cura per i marciapiedi e lotta ai graffitari. Oltre alla costruzione del secondo termovalorizzatore.

LIBERO - ed. Milano - «Decibel su misura per Vasco e Zero ma ho salvato i concerti»


La polemica è destinata a spegnersi, i grandi concerti dell'estate milanese sono salvi. Ieri, dopo un incontro tra l'assessore allo Sport e Tempo Libero Giovanni Terzi, l'Asl, l'Arpa (Azienda regionale per la protezione dell'ambiente) e gli organizzatori dei concerti in programma per questo mese allo stadio Meazza, l'accordo è stato raggiunto. Con buona pace di chi voleva cancellare i concerti lamentandone l'eccessivo rumore. I comitati di quartiere della zona San Siro, infatti, pretendevano che l'acustica non superasse i 78 decibel. Limite che i promoter dei concerti e gli stessi artisti (in primis lo stesso Vasco Rossi) hanno dichiarato inaccettabile, minacciando, per l'anno prossimo, di chiedere ospitalità per gli show altrove. continua...

mercoledì 6 giugno 2007

AMBIENTE. L'ASSESSORE CROCI HA PRESENTATO IL PIANO ENERGETICO E AMBIENTALE PER LA CITTA'


www.comune.milano.it

AMBIENTE. L'ASSESSORE CROCI HA PRESENTATO IL PIANO ENERGETICO E AMBIENTALE PER LA CITTA'"Milano si impegna a ridurre del 20 per cento (1 milione e 200 mila tonnellate all’anno) le emissioni di gas serra, principali responsabili del riscaldamento globale, attraverso una serie di azioni che, oltre al Comune, coinvolgono e mettono a sistema le sue società
controllate".
È la sfida lanciata durante il convegno tenutosi a Palazzo Marino, in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente, nel corso del quale è stato presentato il piano che, entro il 2020, consentirà a Milano di ridurre le emissioni di anidride carbonica, attuando interventi nel settore residenziale e in quello dei trasporti.
Erano presenti all'incontro l'assessore comunale alla Mobilità, ai Trasporti e all'Ambiente Edoardo Croci, il direttore del Centro Epson Meteo Mario Giuliacci, il direttore del Ceris-Cnr Milano Roberto Zoboli, il presidente dell'Aem Giuliano Zuccoli, il presidente dell'Atm Elio Catania, il presidente di Metropolitana milanese Lanfranco Senn e il presidente dell'Amsa Sergio Galimberti.
IN LINEA CON UNIONE EUROPEA - Gli interventi nel settore residenziale puntano a raggiungere l’obiettivo indicato dal Libro Verde della Commissione Europea sull’efficienza energetica che prevedono, entro il 2020, l’aumento del 20 per cento dell’efficienza energetica, la produzione di almeno il 20 per cento di energia da fonti rinnovabili e la riduzione, sempre del 20 per cento, delle emissioni di gas serra.
PIANO DEL COMUNE - Il piano energetico e ambientale che il Comune di Milano ha adottato, punta a raggiungere l’obiettivo attraverso azioni di riqualificazione del patrimonio edilizio esistente, di promozione dell’ uso razionale dell’energia e una più generale promozione delle fonti energetiche rinnovabili e alternative all’interno del patrimonio pubblico, sia del Comune sia delle società controllate che forniscono servizi di pubblica utilità. Il Comune di Milano, grazie agli incentivi offerti dal Regolamento edilizio, in sintesi si arriverà ad un integrazione delle fonti energetiche rinnovabili negli edifici con queste finalità:
installazione di impianti solari termici per la produzione di acqua in grado di coprire il 60 per cento del fabbisogno annuale domestico;
installazione di impianti solari termici integrati con l’impianto di riscaldamento, in grado di coprire almeno il 35 per cento del fabbisogno energetico invernale e per la produzione di acqua calda;
installazione di pannelli fotovoltaici negli edifici terziari;
utilizzo di pompe di calore reversibili, geotermiche o ad acqua di falda, che utilizzino fonte geotermica a bassa entalpia per fornire circa il 40 per cento dell’energia primaria richiesta.
AUDIT ENERGETICI - Per i cittadini e per gli amministratori di condominio, sarà a disposizione via web sul portale del Comune di Milano un modulo di calcolo semplificato delle prestazioni energetiche di edifici e abitazioni per avere indicazioni sui consumi e sui possibili interventi di risparmio, stimare il ritorno economico in bolletta e, in un‘ottica di salvaguardia dell’ambiente, calcolare l’abbattimento delle emissioni di CO2. I cittadini, ma anche le imprese e le associazioni di categoria, avranno infine a disposizione un Energy Info Point a cui rivolgersi per conoscere tutte le tecnologie e le buone pratiche da seguire per risparmiare energia e denaro e inquinare di meno.
NUOVI IMPIANTI DI TELERISCALDAMENTO - Di fondamentale importanza l’accordo quadro firmato dal Comune di Milano e il Gruppo AEM. Saranno realizzate nove nuove centrali di cogenerazione con pompe di calore, allacciate alla rete di teleriscaldamento: tale intervento, da solo porterà ad una riduzione dell’8 per cento della CO2 prodotta a Milano nel comparto residenziale.
IMPATTO NEL SETTORE TRASPORTI - Anche gli interventi previsti dal piano per la mobilità nel settore dei trasporti contribuiranno a ridurre le emissioni di anidride carbonica. La valutazione riguarda in particolare l’impatto delle nuove infrastrutture di trasporto pubblico, l’utilizzo di mezzi alternativi all’auto, l’introduzione di motorizzazioni a basso impatto ambientale e la riduzione complessiva dei livelli di traffico, con conseguente beneficio anche in termini di riduzione delle emissioni inquinanti. Per quanto riguarda le infrastrutture si stima che, grazie alle nuove linee metropolitane (M5 e M4) e al prolungamento delle linee esistenti (da 72,8 km a 111.6 km), l’anidride carbonica sarà ridotta dell’8 per cento.
INTERVENTI STRUTTURALI - Gli altri interventi strutturali previsti dal piano per la mobilità, che strategicamente contribuiranno a questa azione di riduzione dei gas serra, sono: l’introduzione di una pollution charge, la riorganizzazione della distribuzione delle merci in città secondo una nuova logistica e l’utilizzo di vettori a basso impatto ambientale, car sharing e car pooling.

Malpensa diventa l’hub più puntuale


IL GIORNALE
Malpensa diventa l’hub più puntuale
di Redazione - mercoledì 06 giugno 2007


Sorpresa: Milano ha l’aeroporto più puntuale di tutta l’Europa. Malpensa è risultato infatti l’hub dove gli aerei atterrano e decollano spaccando il minuto. Primo insomma, nella classifica dell'Aea (Association of European Airlines) relativa al primo trimestre 2007, prima di grandi hub come Amsterdam, Parigi, Francoforte, Madrid e Londra che invece si riconferma maglia nera.
Il successo di Malpensa è stato raggiunto a fronte di un aumento del traffico registrato dall'aeroporto (+14%) nel periodo gennaio-marzo 2007, in gran parte determinato sulle rotte intercontinentali.
«Essere al primo posto nella classifica della puntualità dell'Aea ci riempie di soddisfazione - così ha commentato Giuseppe Bonomi, Presidente della Sea - Questo importante traguardo premia l'impegno quotidiano che la società dedica alla qualità dei servizi offerti. Pochi giorni fa Malpensa ha ricevuto anche il premio come miglior aeroporto in Europa per la qualità dei servizi cargo. Il nostro hub quindi consolida sempre più la sua leadership non solo in Italia, ma anche in Europa. Tali risultati - pur essendo molto positivi - non sono un punto di arrivo e per questo stiamo continuando a lavorare per migliorare ulteriormente la qualità delle nostre performance operative a favore di tutti i nostri clienti».
Ma vediamo nel dettaglio la classifica Aea sulla puntualità degli aeroporti hub: Malpensa (80% di aerei puntuali), Monaco (79,6%), Amsterdam (78%) Roma (77,9%) Zurigo (77,9%) Parigi (77,6%) Francoforte (76,4%) Copenaghen (75,4%) Madrid (74,7%) e fanalino di coda Londra Heathrow (69,9%).