di Redazione - venerdì 20 luglio 2007
Mariolina Moioli, assessore alla Politiche sociali di Palazzo Marino, non si scompone davanti al fallimento della prima commissione di Comune e Provincia sull’emergenza rom. Tira dritto sulla strada dell’accoglienza in cambio di legalità, sancita dal Patto, «che però non equivale all’immunità per i delinquenti». «Noi facciamo il possibile e anche di più, ma il governo nazionale deve intervenire. Abbiamo preparato una lettera con la lista delle priorità. Servono risorse straordinarie per far fronte agli arrivi, non si può ignorare che Milano sta vivendo in questi mesi un autentico stato d’emergenza». Intanto non si ricompone la frattura istituzionale. Filippo Penati non ha digerito l’impasse e promette di scrivere a Letizia Moratti «per esprimere il disappunto per una vicenda che ha del paradossale: siamo stati chiamati a collaborare per poi essere messi alla porta». Sintetizza Giulio Gallera (Fi): «È solo la prova che in Provincia non la pensano come noi sulla sicurezza».
venerdì 20 luglio 2007
«Rom, stato d’emergenza come a Lampedusa»
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