domenica 30 settembre 2007

Nasce il Fashion Institute of Milan


Presentato il progetto trasversale che prevede il potenziamento dell'Incubatore della moda, lo sviluppo di nuovi corsi di formazione e di un portale della moda

Un investimento da 2milioni di euro focalizzato al Fashion Institute che nascerà in Zona Garibaldi-Repubblica. Questo grande progetto che abbiamo avviato prevede il rafforzamento dell’Incubatore per fare ricerca e far nascere nuovi talenti e imprese nel settore della moda”. Con queste parole il Sindaco Letizia Moratti, con Mario Boselli Presidente della Camera Nazionale della Moda Italiana, ha illustrato la delibera su una serie di interventi a favore del settore moda, approvata dalla Giunta e firmata dagli assessori Andrea Mascaretti (Politiche del lavoro e dell’occupazione), Carlo Masseroli (Sviluppo del territorio), Massimiliano Orsatti (Turismo, marketing territoriale, identità) e Luigi Rossi Bernardi (Ricerca, innovazione, capitale umano), Tiziana Maiolo ( Attività produttive) e Carla De Albertis (Salute).
Una nuova logica di sistema a favore di un settore importante, una delle eccellenze di Milano, con un fatturato che rappresenta il 9% delle esportazioni di moda nel mondo, che conta in città 6000 studenti, 14 scuole e circa 12 mila imprese, con 800 show roomsu tutto il territorio cittadino.

“Il progetto – ha proseguito il Sindaco - prevede corsi di alta formazione, perché il settore della moda possa continuare a rimanere competitivo. Inoltre sarà creato un portale, realizzato con un consorzio di 10 Università, che raccoglierà documenti. Sarà un portale interattivo a disposizione degli addetti ai lavori che documenterà i nuovi trend e consentirà di arricchire questo settore con dati che provengono da tutto il mondo”.

“A questo – ha concluso Letizia Moratti - si aggiungerà un laboratorio che si arricchirà del contributo di altre scuole e sarà dedicato alla formazione di tutte quelle figure professionali che per la filiera della moda sono importantissime. È un progetto che mette a sistema formazione e ricerca per creare una nuova competitività e nuovi talenti in un settore di punta per l’Italia. Un progetto che Milano offre all’intero sistema Paese”.

“Oggi – ha commentato Mario Borselli - è davvero una bella giornata per Camera della Moda, perché grazie alla preziosa collaborazione del Comune di Milano, può rinnovare e sviluppare il progetto Incubatore della Moda. Un’iniziativa a favore delle giovani imprese della moda che nella sua prima edizione ha riscosso grande successo e che rappresenta un segnale concreto e un passaggio importante per il futuro della moda italiana che deve guardare ai giovani. Il progetto Incubatore della Moda rientra in una strategia molto più ampia finalizzata alla ricerca, alla formazione e al supporto di giovani imprenditori: The Fashion Institute of Milan nel quale il Sindaco Letizia Moratti ha fortemente creduto fin dall’inizio. Si tratta di un giorno importante perché testimonia l’attenzione che le istituzioni pubbliche ed in particolare il Comune di Milano stanno riservando alla Moda a favore di tutto il Sistema-Paese”.

Il Comune contribuirà complessivamente per quest’anno allo sviluppo del progetto con 2,05 milioni di euro e si avvarrà anche di un co-finanziamento di 870.000 euro dei soggetti partecipanti, per un valore globale del progetto pari a 2.920.000 euro.


Il progetto si sviluppa attorno a tre pilastri:

1. Il potenziamento dell'Incubatore della Moda rappresentato da 10 imprese tra le 160 che avevano presentato la domanda e che si arricchirà grazie alla Camera Nazionale della Moda che svilupperà anche studi e ricerche nei settori high tech (es. computer design). Alla stessa Istituzione è stata affidato il compito di coordinare e promuovere la presentazione di progetti di ricerca per ottenere ulteriori finanziamenti in ambito regionale, nazionale ed internazionale.
2. La creazione di Corsi di formazione professionali internazionali che coinvolgono Politecnico, Iulm, Università Cattolica e Bocconi nei settori organizzazione, posizionamento competitivo, internazionalizzazione, assetti produttivi e logistici, commercializzazione, distribuzione, sistemi informativi, comunicazione, controllo e finanze. Un segmento imprtante questo per un settore che ha bisogno di un arricchiemtno continuo di nuove competenze.
3. La predisposizione di un portale moda comprendente una biblioteca digitale, un archivio museale, una rete trend per la connessione, raccolta e rielaborazione delle analisi di trend internazionali e per i progetti degli addetti ai lavori da parte del Consorzio Interuniversitario Lombardo per l’Elaborazione Automatica (CILEA), costituito da 10 Università italiane.
Le istituzioni che contribuiranno allo svolgimento del programma sono:

Camera Nazionale della Moda
Consorzio Interuniversitario Lombardo per l’Elaborazione Automatica (CILEA)
Consorzio Cattolica-Bocconi-Politecnico
Fondazione Università IULM
Centro Ricerche L.U.N.A. (Libera Università delle Arti)

TRATTO DA www.comune.milano.it

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