sabato 9 giugno 2007

COMUNE E ASSOCIAZIONI NO PROFIT INSIEME PER LA SICUREZZA DI MILANO


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"Il Comune ha stipulato convenzioni con cinque associazioni non-profit che svolgeranno specifici servizi di controllo e monitoraggio in alcune zone critiche della città". Lo ha annunciato il vice Sindaco Riccardo De Corato insieme al direttore del settore Sicurezza del Comune, Tullio Mastrangelo, e il Comandante della Polizia municipale, Emiliano Bezzon.


"Si tratta di un progetto importante – ha continuato il vice Sindaco – che il Comune di Milano realizza in via sperimentale per approfondire la conoscenza del territorio e delle sue criticità. Il lavoro delle associazioni, infatti, sarà di supporto all’azione capillare già svolta dalla Polizia municipale, anche attraverso il Vigile di Quartiere. Ricordo che sono 500 i vigili di quartiere impegnati su tutto il territorio cittadino. A questi vanno aggiunti 109 agenti e 5 ufficiali che operano con postazioni e orari fissi per servizi mirati, attivati in questi ultimi mesi per esigenze di sicurezza, come nel quartiere Sarpi, in corso Buenos Aires, sui Navigli, presso le Colonne di S. Lorenzo e all’Arco della Pace. E naturalmente vanno aggiunti almeno altri 1.900 agenti in forza al presidio del territorio".


GLI ENTI COINVOLTI - Le convenzioni, in vigore da maggio a dicembre di quest’anno, sono state stipulate con le associazioni City Angels Lombardia, per l’area della stazione metropolitana di Cascina Gobba, e Blue Berets, per il monitoraggio del Polo Ferrara.

A partire dal prossimo anno scolastico, inoltre, dopo aver concordato il servizio con il Provveditorato e le direzioni scolastiche, verrà attivata una convenzione con le associazioni appartenenti alla Polizia di Stato in congedo (Associazione Italiana Pensionati di Polizia, Associazione Nazionale Polizia di Stato e Api, Associazione Poliziotti italiani) per i controlli all’esterno degli istituti superiori.

GLI SCOPI - "Attraverso queste convenzioni – ha aggiunto De Corato – il Comune di Milano intende dare piena attuazione a quel progetto di ‘sicurezza partecipata’ di cui ha parlato anche il vice Ministro agli Interni, Marco Minniti che si realizza con una conoscenza approfondita del territorio e delle sue criticità, anche attraverso il coinvolgimento di tutti quegli operatori in grado di vivere il territorio in modo quotidiano e capillare. Non solo le forze di sicurezza in senso stretto, ma anche il volontariato capace di rassicurare i cittadini con la sua presenza e dare un contributo fondamentale al miglioramento della percezione di sicurezza".


LA SCELTA DELLE ASSOCIAZIONI - I progetti sono stati assegnati tenendo conto delle competenze ed esperienze già maturate dalle associazioni coinvolte. La loro attività è finalizzata a segnalare situazioni critiche al settore Sicurezza, il quale provvederà, a seconda dei casi, a disporre interventi mirati attraverso il Vigile di Quartiere, la Polizia Municipale o le Forze dell’Ordine. Tutti i volontari sono muniti di cellulare.

IL SERVIZIO DEI BLUE BERETS - "I Blue Berets – ha spiegato il vice Sindaco – sono presenti presso il Polo Ferrara, centro polifunzionale del Comune, dove si segnalano fenomeni di ‘bullismo’, vandalismo e microcriminalità, soprattutto a discapito di categorie deboli, come donne, bambini e anziani che frequentano la struttura. La loro presenza, oltre a rassicurare i cittadini, può contribuire a prevenire l’aggravarsi di questi problemi". Il servizio è attivo dal lunedì al venerdì, dalle ore 18 alle 24. Per i Blue Berets era presente il presidente dell’associazione Vincenzo Scavo.


IL SERVIZIO DEI CITY ANGELS - All’incontro era presente anche Mario Furlan, presidente dell’Associazione City Angels. "Dopo una lunga esperienza alla Stazione Centrale – ha rilevato De Corato –, oggi i City Angels sono presenti anche alla stazione metropolitana di Cascina Gobba, che presenta, con le dovute distinzioni, problematiche simili per la presenza di extracomunitari soprattutto nelle ore notturne". Il servizio funziona dalle ore 16 alle 24.
"A partire dalle aree inizialmente interessate – ha sottolineato il vice Sindaco – i servizi di controllo potrebbero in futuro spostarsi anche in altre località. Grazie alla mappa del rischio, elaborata dalla Polizia Locale e condivisa da Prefettura e Questura per la firma del Patto per la Sicurezza, disponiamo di un monitoraggio costante delle zone difficili di Milano".

LE SCUOLE - In conclusione, riguardo al progetto relativo alle scuole, il vice Sindaco ha precisato: "L’attività degli ex poliziotti verrebbe svolta negli orari di ingresso e uscita, all’esterno delle scuole superiori e nelle vicinanze per rilevare l’eventuale spaccio di stupefacenti o altri episodi di microcriminalità. Naturalmente il servizio, del quale sono state informate la Questura e la Prefettura, verrà concordato con le singole direzioni scolastiche a partire dal mese di settembre". Alla conferenza stampa, in rappresentanza dei rispettivi enti, hanno partecipato anche Mario De Benedittis dell’Associazione nazionale Polizia di Stato, Mario Tritto dell’Api e Mario Compagnone dell’Associazione pensionati della Polizia. •

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