di Gianandrea Zagato - mercoledì 18 luglio 2007
È ancora arciconvinto che i rom debbano vivere a casa loro. Filippo Penati non cambia idea: la delinquenza «non nazionale» è per il Nord una piaga come la mafia lo è per il Sud. Refrain del presidente della Provincia che, alla presentazione della manifestazione ProXPro, vagheggia di «sicurezza» e invita all’«espulsione» di quell’esercito di diecimila e più nomadi che alimentano criminalità e creano allarme sociale.
Messaggio che provoca viva reazione tra le anime belle della sinistra radicale, con tanto di assessore al nomadismo pronto a dare battaglia contro l’inquilino di Palazzo Isimbardi. Ma i supporter dell’illegalità possono dormire sereni e tranquilli: «Sì, Penati vorrebbe deportare i rom a casa loro ma lo sostiene solo a parole perché si sente già in campagna elettorale e lo tsunami delle amministrative l’ha un pelino preoccupato» chiosa Forza Italia. Come dire: Penati reclama tolleranza zero sui rom ma solo a parole, per fini elettorali. La prova? Una delibera della giunta provinciale prevede «l’acquisto di n. 4 appartamenti situati al civico 27 di via Varanini a Milano, già locati alla Provincia di Milano (...)
mercoledì 18 luglio 2007
Penati: «Via i nomadi». Poi gli compra casa
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