Trovati mentre facevano delle «tag» a Lambrate
A novembre erano stati «pizzicati» mentre imbrattavano un cestino di rifiuti e un palo della fermata dell'autobus in piazza Gobetti, a Lambrate. Ora Virus e Slash, nomi d'arte di due writer milanesi minorenni, si vedranno recapitare una querela da parte del Comune che ha imboccato la linea dura contro i graffiti. Palazzo Marino intende anche altre «tag» (firme) riconducibili a loro. «Nel 2007 il Comune ha speso circa 9 milioni di euro per la pulizia degli stabili - ha detto il vicesindaco De Corato -. Con questo provvedimento vogliamo lanciare un severo monito a chi crede di poter continuare a imbrattare impunemente edifici e strutture, accrescendo il degrado della città». Il Comune contesta ai due giovani la violazione dell'articolo 639 del codice penale (deturpamento e imbrattamento di cose altrui): reato procedibile d'ufficio solo nel caso di danni su immobili del centro storico. Da quando, a luglio, è stato istituito il Nucleo per la tutela del decoro urbano della polizia, il Comune ha denunciato 25 graffitari.
domenica 24 febbraio 2008
Il Comune querela due writer minorenni
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