(ANSA) - MILANO - Con l'apertura del nuovo tratto a doppio binario tra le stazioni di Olgiate Molgora e Airuno e' stato completato il raddoppio della linea ferroviaria Milano-Lecco. Lo annunciano, in una nota, le Ferrovie dello Stato, sottolineando che il tracciato attuale comprende una nuova galleria lunga 2 chilometri a Beverate. Oltre all'intervento sui 14 chilometri di binari tra le stazioni di Carnate-Usmate e Airuno, sono stati anche realizzati nuovi marciapiedi, parcheggi e sottopassi nelle stazioni interessate, per un investimento complessivo di circa 200 milioni di euro. ''Il completamento del raddoppio e le nuove tecnologie adottate (blocco automatico e sistema di controllo marcia treni) - spiegano le Ferrovie - oltre ad aumentare la capacita' complessiva della linea, consentiranno di migliorare la sicurezza e la regolarita' della circolazione dei treni, grazie anche all'eliminazione dei 12 passaggi a livello esistenti e alla realizzazione di opere viarie sostitutive''.
mercoledì 30 luglio 2008
martedì 20 maggio 2008
L'Inter è campione d' Italia
Il terzo per gli almanacchi. Il secondo per i protagonisti. Il primo, vero, questo sì, per i tifosi che non si sono mai davvero accontentati né del frutto del peccato altrui, né dell'impresa monca della scorsa stagione sulla quale pesava la falsa partenza o addirittura la latitanza delle contendenti storiche. Del trionfo di ieri si è detto tutto, troppo, e a tratti, giocando d'anticipo, a sproposito; oggi è il giorno di rendere onore ai campioni d'Italia, perché i detrattori, o i "gufi" (come li hanno definiti i neo scudettati) non hanno più nulla a cui aggrapparsi. E col senno di poi, aver rischiato di perderlo rocambolescamente non è una colpa, ma solo l'ingrediente segreto per rendere più gustoso il boccone. Il 16° scudetto dell'Inter è quello che straccia via, una volta per tutte, senza se e senza ma, l'etichetta dell'eterna incompiuta. È quello catartico che scrolla di dosso la frustrazione. È quello che i protagonisti si godranno solo dopo aver realizzato appieno. Ieri sera, paradossalmente, sono mancati i tempi tecnici. Come se non bastasse giocarsi tutto all'ultima giornata, a fine primo tempo il tricolore stava chiuso nella cassaforte del Massimino, a Catania, mentre Mancini e compagnia, al Tardini di Parma, rientravano in campo per la ripresa ostentando sicurezza, ma traditi dallo sguardo smarrito dell' animale braccato. Certo, dopo aver respirato l'odore pungente della paura, quello della festa è così inebriante che arriva al cervello, ti toglie il respiro, annebbia immagini, riflessioni e pensieri. Per recuperare la visione d'insieme c'è tempo. Per ora bastano i flash. Il primo abbaglia e stordisce: arriva da Catania e, come nei film, in un istante, ti passa davanti una vita. Perché per la prima in volta in stagione, dopo 8' dell'ultimo atto, l'Inter si trova a rincorrere senza averne attitudine e abitudine. Il gol di Vucinic, che illumina la faccia giallorossa della luna e prende a picconate il fortino della scaramanzia costruito ad hoc dal popolo romanista e dagli uomini di Spalletti, disegna rughe profonde sui volti nerazzurri e annichilisce i tifosi interisti infiltrati al Tardini, quelli che attendono fuori, quelli radunati sotto la Madonnina. Il secondo, nell'intervallo, è un segreto che per sempre sarà custodito dai muri del Tardini. Le parole di Mancini, quelle di Moratti , o solo uno sguardo, chissà. Fatto sta che nel diluvio di Parma, i flash successivi sciolgono il ghiaccio e scaldano il cuore. È il 6' della ripresa e, quando Ibrahimovic si alza dalla panchina, la Roma è campione d'Italia. Lo svedese, in undici minuti, spinge l'altalena dell'Inter così forte da rispedirla in paradiso. E rotto il digiuno con uno splendido gol (controllo, dribblig e gran destro), si assicura i titoli a nove colonne marchiando a fuoco lo scudetto con un sinistro al volo. Gli ultimi, sono quelli dei fotografi, che immortalano l'urlo liberatorio di Roberto Mancini fradicio come un pulcino, il mucchio nerazzurro in mezzo al campo e le lacrime gialloblù di un Parma che lascia la serie A dopo 18 anni. Speculari le immagini che giungono dalla Sicilia, dove si spengono i sorrisi di una Roma tenace e straordinaria, vinta dalla spossatezza di un'estenuante rincorsa, raggiunta dal gol salvezza del Catania che, a catena, condanna alla serie B l'Empoli, pur vittorioso sul già retrocesso Livorno. Mai, negli ultimi anni, un'ultima giornata era stata così decisiva e così gravida di verdetti:in testa, in coda, in mezzo. Milan e Fiorentina non sono state da meno. Nella lotta per la Champions League è successa un po' la stessa cosa. Fiorentina avanti per tutto il campionato, raggiunta e superata da uno sprint milanista a un passo dal traguardo, aggredita al primo cedimento mentre tentava invano di smaltire la delusione dell'eliminazione in Coppa Uefa, capace però di piazzare la zampata finale per riprendersi meritatamente un posto tenuto in caldo per quasi tutta la stagione. La splendida rovesciata di Osvaldo, che vale la vittoria sul Toro, vanifica il 4-1 del Milan sull'Udinese. Giornata nera per il Milan e i suoi tifosi, costretti a beccare le briciole tenendo stretta la qualificazione in Coppa Uefa, ma soprattutto a sfollare alla svelta San Siro per cedere il palcoscenico alla festa dei cugini. Davvero pochi, ieri, i campi neutrali. Una scampagnata tra Cagliari e Reggina, già in vacanza: finisce 2-2, come Siena-Palermo, altra sfilata di fine stagione. La Lazio all'Olimpico vince sul Napoli ma i risultati più interessanti sono, per ovvie ragioni, quelli che appaiono sul tabellone. Riflettori puntati invece su Atalanta-Genoa, con uno spettatore più interessato di altri: Alessandro Del Piero. In vetta alla classifica cannonieri con 21 gol, dopo la doppietta nella gara di sabato con la Sampdoria, Pinturicchio attendeva la consacrazione via telecomando. Il digiuno di Marco Borriello, che si ferma a quota 19, toglie l'ultimo alibi a Donadoni che, di fronte al capocannoniere del campionato, si trova con le spalle al muro.
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giovedì 17 aprile 2008
I nuovi deputati del collegio Lombardia 1
Lombardia 1
Lega: Umberto Bossi, Giancarlo Giorgetti, Ettore Pietro Pirovano, Paolo Grimoldi, Matteo Salvini, Giacomo Chiappori, Claudio D’Amico, Laura Molteni. Primi esclusi: Marco Desiderati, Fabio Meroni.
Pdl: Silvio Berlusconi, Gianfranco Fini, Ignazio La Russa, Stefania Gabriella Anastasia Craxi, Gianfranco Rotondi, Andrea Ronchi, Mario Carlo Maurizio Valducci, Paolo Romani, Maurizio Enzo Lupi, Cristiana Muscardini, Luigi Casero, Francesco Colucci, Gaetano Pecorella, Paola Frassinetti, Valentina Aprea, Mariella Bocciardo. Primi esclusi: Elena Centemero, Riccardo De Corato.
Idv: Antonio Di Pietro, Silvana Mura.Primi esclusi: Sergio Michele Piffari, Gabriele Cimadoro.
Pd: Matteo Colaninno, Walter Veltroni, Linda Lanzillotta, Barbara Maria Simonetta Pollastrini, Erminio Angelo Quartiani, Enrico Farinone, Marco Furio Colombo, Emilia Grazia De Biasi, Emanuele Fiano, Vinicio Giuseppe Guido Peluffo, Alessia Maria Mosca, Roberto Zaccaria, Ercolino Lino Duilio. Primi esclusi: Pierluigi Mantini, Ivan Scalfarotto.
Udc: Bruno Tabacci
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martedì 1 aprile 2008
EXPO 2015: MILANO CE L'HA FATTA
Milano, 30 mar. (Adnkronos/Ign) - Sarà Milano la capitale di Expò 2015. Il verdetto è stato annunciato dal Bie che ha preferito il capoluogo lombardo alla città turca di Smirne con 86 voti contro 65 su 151 paesi votanti.
Una conquista che sarà festeggiata stasera in piazza Duomo e che Milano si è aggiudicata al termine di una giornata al cardiopalma, con tanto di colpi di scena sull'esito finale della votazione. Il voto infatti ha subito ritardi per motivi tecnici tanto che inizialmente sembrava che la votazione fosse stata annullata.
Felice ma anche ''con un senso di responsabilità per i progetti che ora iniziano a svilupparsi'', il sindaco dela capoluogo lombardo Letizia Moratti che, a TeleLombardia, ha voluto sottolineare come questa vittoria sia ''una grande soddisfazione per Milano, la Lombardia e tutta l'Italia''.
''E' stata una sfida importante - ha commentato il presidente della Provincia di Milano Filippo Penati - che ha portato a una vittoria storica. Dopo più di un secolo l'area metropolitana milanese ospiterà l'esposizione universale e la vetrina privilegiata sul resto del mondo''.
''La vittoria di Milano dimostra che quando tutte le istituzioni e la politica cooperano in modo costruttivo i risultati arrivano'' ha dichiarato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Enrico Letta annuncianco che ''al più presto il Comitato promotore Expo-Milano 2015 si riunirà presso la Presidenza del Consiglio''.
''Vinca il migliore e il migliore è Milano" era stato l'auspicio espresso ieri dal presidente del Consiglio, Romano Prodi. ''L'Expo 2015 - ha detto il premier - è un simbolo forte del rilancio di Milano'' e ''tutta l'Italia si è trovata unita in questa grande battaglia. C'è stata una grande collaborazione tra presidenza del Consiglio, ministero degli Esteri, autorità locali lombarde e milanesi, e sindaco di Milano. Credo sia stato un esempio vero di sistema Paese".
L'Expo, informa il sito, "sarà situata in un'area nel settore nord-ovest di Milano e occuperà una superficie di 1,7 milioni di metri quadrati, comprendente parte del territorio delle città di Pero e Rho. Nella prima metà del secolo scorso, parte di questa area era occupata da impianti di produzione industriale, mentre la rimanente superficie si è via via trasformata nel tempo da agricola in spazio per impianti di natura logistica e servizi comunali".
|ADNKRONOS|
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domenica 24 febbraio 2008
Il Comune querela due writer minorenni
Trovati mentre facevano delle «tag» a Lambrate
A novembre erano stati «pizzicati» mentre imbrattavano un cestino di rifiuti e un palo della fermata dell'autobus in piazza Gobetti, a Lambrate. Ora Virus e Slash, nomi d'arte di due writer milanesi minorenni, si vedranno recapitare una querela da parte del Comune che ha imboccato la linea dura contro i graffiti. Palazzo Marino intende anche altre «tag» (firme) riconducibili a loro. «Nel 2007 il Comune ha speso circa 9 milioni di euro per la pulizia degli stabili - ha detto il vicesindaco De Corato -. Con questo provvedimento vogliamo lanciare un severo monito a chi crede di poter continuare a imbrattare impunemente edifici e strutture, accrescendo il degrado della città». Il Comune contesta ai due giovani la violazione dell'articolo 639 del codice penale (deturpamento e imbrattamento di cose altrui): reato procedibile d'ufficio solo nel caso di danni su immobili del centro storico. Da quando, a luglio, è stato istituito il Nucleo per la tutela del decoro urbano della polizia, il Comune ha denunciato 25 graffitari.
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martedì 19 febbraio 2008
Lotta ai writers che non producono alcun tipo d'arte
Dal fronte dei graffiti, della campagna ingaggiata contro gli imbrattatori per diletto e vocazione, arrivano le cifre di una Caporetto urbana, che abbiamo sotto gli occhi e che tuttavia molti fingono di non vedere. Sono oltre quarantamila gli edifici deturpati da scritte e segni che soltanto con tanta, tanta buona volontà qualcuno può considerare espressione di una minore arte metropolitana. Una generazione che ignora i piaceri epistolari, sublimandoli nel tratto delle bombolette e degli sms, esprime pattuglie di scrittori inutili e dannosi il cui stile costa molto, anche se non ha mercato. Già, ripulire i muri deturpati costa ai privati e alla comunità municipale e accade anche che le superficie più o meno restaurate vengano di nuovo imbrattate, perché certi artisti non rinunciano al piacere di esprimersi, come ladri nella notte. Costa, quest’ansia scrittoria, anche alla memoria della città. Le colonne di San Lorenzo hanno resistito per secoli alle ingiurie del tempo, ma il marmo cede, per la porosità, all’insulto degli inchiostri spray che penetrano in profondità. Dobbiamo arrenderci, piantare in centro e in periferia bandiere bianche sulle quali possano scatenarsi i graffitari? La «task force» del Comune, dicono, fa la sua parte e pare che qualche scrittore-vandalo venga bloccato e denunciato. Ma la denuncia evoca soltanto multe. Intanto la città si imbruttisce. Dobbiamo rassegnarci a questa situazione? Con gli scrittori della notte si sono tentate anche le buone maniere, le lusinghe del dialogo e della comprensione, delle concessioni e forse queste «aperture» hanno convinto i signorini delle bombolette della loro sostanziale invincibilità.
Forse un po’ di fumosa sociologia in meno e di rigore in più eviterebbe la nostra resa. Pensiamoci.
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domenica 11 novembre 2007
UNA GIORNATA DI ORDINARIA FOLLIA
Una vita che tragicamente se ne va e...l'ordine pubblico non esiste più.
In primis riteniamo doveroso fare le condoglianze alla famiglia di Gabriele.
Tuttavia non possiamo neanche far finta dell'indecente reazione di vandali e teppisti che hanno usato questa morte come pretesto per mettere a ferro e fuoco le nostre città.
Il nostro network pertanto ha deciso di inserire una fascia nera a lutto: oggi sono morti anche l'ordine pubblico e la legalità per mano di teppisti facinorosi.
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martedì 30 ottobre 2007
Inseguimento spettacolare dei Carabinieri per le vie di Milano
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Etichette: carabinieri, inseguimento., video
giovedì 18 ottobre 2007
Truffe agli anziani, ecco come difendersi
di Redazione - giovedì 18 ottobre 2007
Un ciclo di incontri assieme agli anziani nelle chiese della città, per informare sul problema delle truffe. Li organizza il Comune, su iniziativa dell’assessore alla Sicurezza Riccardo De Corato e la responsabile dei Servizi Sociali, Mariolina Moioli. Si comincia oggi, alle 17, alla parrocchia di Santa Maria Ausiliatrice di via della Ferrera 11. Parteciperà al confronto anche il sostituto procuratore Alberto Nobili della Direzione distrettuale antimafia di Milano; modera il dibattito il comandante della Polizia municipale Emiliano Bezzon. Nell’occasione sarà presentato ai «diretti interessati» il nuovo progetto del pool contro i raggiri costituito in collaborazione con la Procura. Non mancano le polemiche riguardo all’assenza del governo nell’organizzazione della task force. «Nessun inasprimento delle pene per questi reati nel pacchetto sicurezza», denunciano gli assessori.
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http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=214009
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lunedì 15 ottobre 2007
Targhe truccate per sfuggire alle telemulte
di Marta Bravi - lunedì 15 ottobre 2007
C’è la ragazzina, c’è il tassista, l’ingegnere, l’ambulante. No, non è il cast di un nuovo reality show, anche se qualcosa accomuna questi milanesi: il reato di contraffazione della targa. D’altronde non tutti si possono permettere di pagare 81 euro di multa per essere stati fotografati dalle telecamere. Non tutti tollerano di stare ore in coda e arrivare tardi in ufficio: basta imboccare la corsia preferenziale ed è fatta. Ci si penserà a casa, quando arriverà l’odiosa busta verde chiaro con il prezzo da pagare per la furbata.
La celebre operosità meneghina ha pensato anche a questo: l'escamotage anti telecamera, ovvero la contraffazione della targa. Sono quasi 200 i casi rilevati dall’agosto 2004 all’agosto 2007 ma il fenomeno sta registrando uno spaventoso incremento: «Negli ultimi mesi, infatti, abbiamo riscontrato sistematicamente due casi alla settimana. Destinati probabilmente ad aumentare - prevede (...)
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http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=213290
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martedì 9 ottobre 2007
Miracolo a Milano le tasse sono diminuite
di Redazione - martedì 09 ottobre 2007
Diminuire le tasse si può. Non è facile, non è agevole, necessita di capacità amministrative e anche di gestione politica oculata. Comunque si può; quello che è certo è che aumentarle è molto più facile che diminuirle. Milano è l'unico capoluogo di regione che nel 2007 ha diminuito il prelievo fiscale ai cittadini di un buon -4,2% rispetto al 2006. Tanto per intendersi le tasse locali significano: Ici (che tutti sanno bene cos'è), Tarsu (tassa sui rifiuti), Addizionale Irpef (tristemente nota) e, dulcis in fundo, addizionale comunale sull'energia elettrica (come se non bastassero le batoste dell'Enel). Sempre, tanto per intendersi, a Milano il totale per cittadino - in media - è di 470 euro l'anno. Certo, per una famiglia - diciamo non benestante - non sono pochi ma se la stessa famiglia vivesse a Roma ne pagherebbe 654 (con un aumento del +16,8% rispetto all'anno scorso). Il record degli aumenti spetta a Taranto con un buon +32,1% rispetto al 2006 e con 503 euro di media che ogni cittadino deve sborsare. Quando si dice la buona amministrazione. In natura la mano bucata è una patologia. Evidentemente, in politica, è tutto fisiologico. Il problema non è di coloro che hanno la mano bucata è dei cittadini che in quella mano, senza fondo, devono versare parte del loro reddito che, fino a prova del contrario, si sarebbero anche sudati. Intendiamoci: queste cifre a uno ricco gli fanno un baffo. Queste stesse cifre ad un povero gli fanno barba e capelli. Quello che accade a Milano potrebbe accadere nel resto d'Italia. Ma non accade perché le tasse per alcuni politici sono un po' come le passioncelle segrete: nessuno le ammette ma tutti le praticano.
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http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=211863
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«Dai rom alla droga: il Viminale ci ignora»
di Redazione - martedì 09 ottobre 2007
Palazzo Marino torna dal vertice sulla Sicurezza al Viminale con «tanta delusione» e «forti preoccupazioni». Sia Letizia Moratti che il suo vice Riccardo De Corato temono tempi lunghi per l’introduzione di significative modifiche alle leggi contro la criminalità e soprattutto l’immigrazione incontrollata. «Le nostre richieste sono rimaste inascoltate, così facendo offriamo il fianco all’invasione di clandestini», avverte De Corato. Mentre in tema di contrasto alla prostituzione, allo spaccio e all’aumentare dei nomadi in città, le misure contenute nel pacchetto Amato «restano inadeguate rispetto ai reali problemi di Milano». Le nuove deleghe ai prefetti sull’espulsione degli stranieri irregolari, inoltre, contribuirebbero «solo a creare caos di competenze con i sindaci».
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http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=211867
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domenica 30 settembre 2007
Nasce il Fashion Institute of Milan
Presentato il progetto trasversale che prevede il potenziamento dell'Incubatore della moda, lo sviluppo di nuovi corsi di formazione e di un portale della moda
Un investimento da 2milioni di euro focalizzato al Fashion Institute che nascerà in Zona Garibaldi-Repubblica. Questo grande progetto che abbiamo avviato prevede il rafforzamento dell’Incubatore per fare ricerca e far nascere nuovi talenti e imprese nel settore della moda”. Con queste parole il Sindaco Letizia Moratti, con Mario Boselli Presidente della Camera Nazionale della Moda Italiana, ha illustrato la delibera su una serie di interventi a favore del settore moda, approvata dalla Giunta e firmata dagli assessori Andrea Mascaretti (Politiche del lavoro e dell’occupazione), Carlo Masseroli (Sviluppo del territorio), Massimiliano Orsatti (Turismo, marketing territoriale, identità) e Luigi Rossi Bernardi (Ricerca, innovazione, capitale umano), Tiziana Maiolo ( Attività produttive) e Carla De Albertis (Salute).
Una nuova logica di sistema a favore di un settore importante, una delle eccellenze di Milano, con un fatturato che rappresenta il 9% delle esportazioni di moda nel mondo, che conta in città 6000 studenti, 14 scuole e circa 12 mila imprese, con 800 show roomsu tutto il territorio cittadino.
“Il progetto – ha proseguito il Sindaco - prevede corsi di alta formazione, perché il settore della moda possa continuare a rimanere competitivo. Inoltre sarà creato un portale, realizzato con un consorzio di 10 Università, che raccoglierà documenti. Sarà un portale interattivo a disposizione degli addetti ai lavori che documenterà i nuovi trend e consentirà di arricchire questo settore con dati che provengono da tutto il mondo”.
“A questo – ha concluso Letizia Moratti - si aggiungerà un laboratorio che si arricchirà del contributo di altre scuole e sarà dedicato alla formazione di tutte quelle figure professionali che per la filiera della moda sono importantissime. È un progetto che mette a sistema formazione e ricerca per creare una nuova competitività e nuovi talenti in un settore di punta per l’Italia. Un progetto che Milano offre all’intero sistema Paese”.
“Oggi – ha commentato Mario Borselli - è davvero una bella giornata per Camera della Moda, perché grazie alla preziosa collaborazione del Comune di Milano, può rinnovare e sviluppare il progetto Incubatore della Moda. Un’iniziativa a favore delle giovani imprese della moda che nella sua prima edizione ha riscosso grande successo e che rappresenta un segnale concreto e un passaggio importante per il futuro della moda italiana che deve guardare ai giovani. Il progetto Incubatore della Moda rientra in una strategia molto più ampia finalizzata alla ricerca, alla formazione e al supporto di giovani imprenditori: The Fashion Institute of Milan nel quale il Sindaco Letizia Moratti ha fortemente creduto fin dall’inizio. Si tratta di un giorno importante perché testimonia l’attenzione che le istituzioni pubbliche ed in particolare il Comune di Milano stanno riservando alla Moda a favore di tutto il Sistema-Paese”.
Il Comune contribuirà complessivamente per quest’anno allo sviluppo del progetto con 2,05 milioni di euro e si avvarrà anche di un co-finanziamento di 870.000 euro dei soggetti partecipanti, per un valore globale del progetto pari a 2.920.000 euro.
Il progetto si sviluppa attorno a tre pilastri:
1. Il potenziamento dell'Incubatore della Moda rappresentato da 10 imprese tra le 160 che avevano presentato la domanda e che si arricchirà grazie alla Camera Nazionale della Moda che svilupperà anche studi e ricerche nei settori high tech (es. computer design). Alla stessa Istituzione è stata affidato il compito di coordinare e promuovere la presentazione di progetti di ricerca per ottenere ulteriori finanziamenti in ambito regionale, nazionale ed internazionale.
2. La creazione di Corsi di formazione professionali internazionali che coinvolgono Politecnico, Iulm, Università Cattolica e Bocconi nei settori organizzazione, posizionamento competitivo, internazionalizzazione, assetti produttivi e logistici, commercializzazione, distribuzione, sistemi informativi, comunicazione, controllo e finanze. Un segmento imprtante questo per un settore che ha bisogno di un arricchiemtno continuo di nuove competenze.
3. La predisposizione di un portale moda comprendente una biblioteca digitale, un archivio museale, una rete trend per la connessione, raccolta e rielaborazione delle analisi di trend internazionali e per i progetti degli addetti ai lavori da parte del Consorzio Interuniversitario Lombardo per l’Elaborazione Automatica (CILEA), costituito da 10 Università italiane.
Le istituzioni che contribuiranno allo svolgimento del programma sono:
Camera Nazionale della Moda
Consorzio Interuniversitario Lombardo per l’Elaborazione Automatica (CILEA)
Consorzio Cattolica-Bocconi-Politecnico
Fondazione Università IULM
Centro Ricerche L.U.N.A. (Libera Università delle Arti)
TRATTO DA www.comune.milano.it
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Due milioni contro la criminalità
La Giunta ha deliberato lo stanziamento di questa somma per un Fondo speciale previsto dal Patto per Milano
Da Milano arrivano due milioni per il Fondo speciale per la sicurezza costituito presso la Prefettura. Lo rende noto il vice Sindaco e assessore alla Sicurezza Riccardo De Corato: “La Giunta ha approvato una delibera che stanzia due milioni di euro destinati al Fondo speciale per la sicurezza”.
“Un Fondo che servirà – continua De Corato – come prevede il Patto per Milano sicura, siglato lo scorso 18 maggio tra Comune, Prefettura e il vice ministro degli Interni Marco Minniti, a dare copertura finanziaria a progetti mirati per la sicurezza della nostra città”.
Come prevede l’accordo, infatti, Sindaco e Prefetto, secondo le proprie competenze, si impegnano a promuovere, con progetti mirati, azioni coordinate per il contenimento della criminalità diffusa.
“Si tratta di risorse – spiega De Corato – che alimenteranno un Fondo costituito presso la Prefettura, soggetto a essere sostenuto, oltre che dal Comune di Milano, anche dalla Provincia, dalla Regione Lombardia e da altri enti territoriali secondo le convenzioni che verranno stipulate.
L’intesa prevede inoltre interventi per contrastare situazioni di criticità, come le occupazioni abusive, i campi nomadi non autorizzati, l’abusivismo commerciale, la violenza alle donne e ai minori, le truffe agli anziani, e il degrado urbano in genere, sulla base della Mappa del rischio elaborata dalla Polizia Municipale e condivisa da Questura e Prefettura.
“Con questo stanziamento – conclude De Corato – diamo ulteriore concretezza agli impegni assunti nell’ambito della firma dell’intesa”.
(28/09/2007)
tratto da www.comune.milano.it
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